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THE VANISHED WORLD OF GLOVE regia di Jiri Barta

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elio91     8½ / 10  01/12/2011 13:25:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un corto geniale tra i migliori di Barta, che qui non ha
nulla da invidiare al connazionale Svankmajer per
creatività e ironia.
è la reinvenzione di un mondo cinematografico fatto di
oggetti inanimati che prendono vita inaspettatamente, che
hanno una loro storia cinematografica e di conseguenza
culturale: e pensare che sono dei semplici guanti!
Semplicemente geniale l'idea di attraversare le decadi
attraverso una sorta di storia del cinema passato e
svanito: c'è il periodo delle comiche mute alla Chaplin,
il più divertente e spensierato (sarà perché da bambino
mi facevo trip mentali simili).
Poi si passa ai film d'amore e passione più seri, dal
finale tragico.
E ancora, il periodo surrealista con palesi citazioni di
Dalì (gli orologi) e soprattutto Bunuel e il suo Chien
Andalou (l'occhio tagliato e le formiche).
Poi c'è il periodo buio di una sorta di cinema di
propaganda, evidente allegoria del nazismo e
dell'olocausto.
Non manca neanche l'importanza del nostro connazionale
Fellini (Bellini), in una panoramica orgiastica in cui
dei guanti si lasciano andare alla festa più sfrenata in
carrellate tra piatti pieni di cibo per poi crollare
sotto il peso della loro stessa libidine.
E per chiudere il cinema fantascientifico e catastrofista
del futuro, violento e paranoico.
Insomma un viaggio nel cinema del NOSTRO passato
mascherato in quello dei guanti. Il finale però in questo
senso non è consolatorio: l'arte dimenticata viene
seppellita sotto un cumulo di sporcizie da dove era stata
salvata, il mondo dei guanti scompare davvero. Per
sempre?
Dà da pensare il fatto che questo meraviglioso corto sia
del 1982, ed è ancora terribilmente attuale. Chissà
cos'altro avrebbe messo Barta oggi tra i generi
rappresentati in poco meno di sedici minuti.