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ANDROMEDA regia di Robert Wise

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     8½ / 10  13/08/2014 16:00:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inviati a Piedmont per recuperare un satellite rientrato sulla Terra, gli uomini del governo statunitense scoprono che ad una misteriosa strage sono sopravvissuti solo un anziano e un bambino. Dovranno intervenire i migliori scienziati del Paese per svelare l'origine e i potenziali sviluppi di questa tragedia.

Robert Wise dovette rimanere decisamente colpito dall'ottimo romanzo di Crichton, se a soli due anni dalla sua pubblicazione uscì nelle sale il suo adattamento cinematografico di "The Andromeda Strain".
Opera matura di un regista che creerà pietre miliari del cinema di fantascienza (suoi "Ultimatum alla Terra", 1951 e "Star Trek", 1979) ma non solo (vedi "La Jena", 1945 e "Tutti insieme appassionatamente", 1965), Wise mette su grande schermo una storia che affonda le sue radici nello spazio per diventare profondamente umana. Al centro, una questione sempre attuale, che non cessa di dividere e suscitare dibattiti: le capacità tecnologiche e scientifiche dell'uomo sono attrezzate per far fronte a rischi biologici e minacce di origine extraterrestre?

"Andromeda" ha i numeri per essere considerato un cult: un cast importante in recitazioni convincenti, ambientazioni affascinanti ed imponenti, accuratezza nei dettagli di fotografia e sonorità, storia coinvolgente ed appassionante. Lo spettatore dalla mente curiosa non si annoia nemmeno nella complessa e lenta parte centrale, fatta di analisi biochimiche e studi approfonditi.
Un po' forzata la scena della ricerca della substazione, un po' sbiadito il finale.
Per il resto, un capolavoro.