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MORITURIS regia di Raffaele Picchio

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GianniArshavin     7 / 10  30/05/2017 12:07:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Morituris è un film italiano a bassissimo costo diretto da Raffaele Picchio nel 2010.
Uscito dopo una devastante produzione, fatta di litigi sul set, carenze di budget, continua perdita di soldi e problemi vari, mai mandato al cinema a causa del divieto totale della censura, che ne ha proibito la diffusione a causa di presunti "contenuti amorali" e dunque disponibile solo sul web o in home video (almeno in Italia), Morituris è un prodotto 100% italiano che rappresenta quasi un piccolo miracolo visto l'ostracismo che ha subito e le tante traversie che ne hanno caratterizzato lo sviluppo.
La pellicola riprende, in chiave horror, il famoso caso di cronaca nera conosciuto come Il massacro del Circeo, un fatto che sconvolse l'Italia soprattutto perché gli aguzzini erano ragazzi della Roma bene dai volti puliti e intelligenti. Picchio riprende questo accaduto e ci ricama attorno una storia efferata, brutale e che non lascia spazio alla speranza.
Se la prima parte fa da introduzione ed è orchestrata come se fosse un qualunque teen-slasher, nella seconda si scatena l'inferno: fra stupri, decapitazioni, sangue, crocifissioni e torture varie Morituris diventa un viaggio nell'oscurità più fitta e malefica, un turbinio di shock ed eccesso che turba grandemente.
La storia, cosi nera e turpe, sembra rispecchiare la frustrazione del regista e il suo pensiero sulla nostra società, elementi riscontrabili nelle interviste rilasciate dallo stesso: Picchio ha ammesso di aver voluto dirigere un titolo che parlasse del male, di quanto possa essere malvagio l'uomo, talmente malvagio da risvegliare creature ancor più infernali e crudeli. Morituris è un'opera che non lascia speranza, che tramite la sua spirale di violenza estrema, vuole rappresentare il lato oscuro della natura umana.
Le scene forti e gli effetti sono di gran livello, i trucchi sono stati curati da Stivaletti e il film in tal senso ne ha giovato. Alcuni hanno accusato Morituris di essere gratuito o semplice macelleria, ma personalmente non condivido questo giudizio visto quello che gira oggi nei circuiti underground.

Tecnicamente, malgrado il budget irrisorio, Picchio ha confezionato una pellicola di qualità, decidendo addirittura di girare in un bosco di notte illuminandolo artificialmente: questa decisione, critica da molti, a me è piaciuta sia per il coraggio mostrato nel rischiare una soluzione tanto ostica sia perché il buio delle tenebre calza a pennello con il clima della vicenda.

Ovviamente Morituris non è un film impeccabile, ha tante lacune e posso anche capire chi lo bolla come grezzo splatter a buon mercato. Non parliamo di chissà quale titolo rivoluzionario o filosofeggiante, e forse non possiede la classe del "cugino" Oltre il guado di Bianchini (2013-ITA). Tuttavia a me è piaciuto, l'ho trovato un tentativo impavido di proporre un qualcosa che da noi non vende più, osando tantissimo sotto il profilo della messa in scena. Credo che se Morituris fosse uscito negli anni 80 ora sarebbe diventato un cult.

Infine vi consiglio di ascoltare l'interessante intervista fatta al regista dal canale Shivaproduzioni presente su YT.