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SHERLOCK HOLMES E IL CASO DELLA CALZA DI SETA regia di Simon Cellan Jones

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zeppelin     4½ / 10  01/06/2014 01:39:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il personaggio di Sherlock Holmes è sempre molto difficile da portare sullo schermo, ma in questo caso i due personaggi principali se la cavano abbastana bene, e questo aumenta di mezzo punto il voto. L'introduzione regge, nonostante l'interessamento al caso da parte di Holmes appaia un po' troppo forzato, ma le note positive, ahimé, finiscono qua.

I personaggi secondari sono, a dir poco, terrificanti: l'aristocrazia si comporta da piccolo-borghese, l'ispettore Lestrade senza un briciolo di dignità e col marginale ruolo di spalla minore (l'ispettore ha sempre contrastato l'operato di Holmes e si rivolgeva a lui solo in casi disperati), un'improbabile moglie-psicologa al fianco di Watson (si ricorda che le avventure di Sherlock Holmes sono collocate tra la fine del 1870 e gli inizi del 1890), e potrei aggiungere

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Realizzazione curata più nei costumi che nella sostanza. Un esempio è che nel ballo delle debuttanti, nel piccolo salone, semplicemente manca l'orchestra. Epoi si richiede un briciolo di "verità storica". Uno Sherlock Holmes senza la pipa è come Clint Eastwood senza il cappello! E Holmes, per quanto tossicodipendente, non assumeva mai droghe mentre lavorava ad un caso, come invece accade nel film.

Ma la ragione del voto la si deve ad una trama che parte bene ma si sgonfia subito dopo per arrivare ad un finale veramente tirato per i capelli e da una sceneggiatura piena di buchi.


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Un Holmes interpretato bene ma disegnato privo di energia, che risolve il caso senza sforzi deduttivi di un qualche spessore e né con la tenacia dell'investigatore... quasi senza merito.

Guardabile senza nessuna pretesa.