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SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA regia di Marco Bellocchio

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Macs     8 / 10  26/04/2010 21:41:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film molto profondo, impegnato, altamente politicizzato come solo Bellocchio sa fare. Splendido e soprattutto modernissimo - nonostante il film abbia quasi quarant'anni - ritratto di un'Italia in cui l'arroganza del potere non si ferma di fronte a niente. I temi trattati dal film sono oggi, drammaticamente ancora attualissimi, specie per tutto il discorso sulle commistione tra politica, criminalità e informazione. Il film mi ha ricordato la regia di Petri, autore di tanti film politici in quegli stessi anni, ma la regia di Bellocchio è senz'altro più politicizzata e, a suo modo, più vigorosa. Bellissima e crudele la scena del dialogo tra Volontè e la moglie di fronte alla televisione.
In realtà il significato dell'espressione "sbattere il mostro in prima pagina" si è un po' annacquato nel corso degli anni, diventando semplicemente sinonimo di quella bieca mossa giornalistica per cui, solo per vendere più copie, si tende a fare scandalismo e sensazionalismo e si accusano cittadini di crimini efferati senza averne prove certe. Invece il film di Bellocchio da cui l'espressione è nata sottintende che, dietro allo "sbattere il mostro in prima pagina", non c'è soltanto, ingenuamente, una mossa commerciale da parte di una stampa un po' spregiudicata, ma un agghiacciante e scientifico disegno politico che asserve la stampa alla politica e che è teso a colpire le parti deboli della società, a fagocitare degli innocenti nei propri perversi meccanismi al fine di propagandare una precisa strategia di screditamento degli avversari dei grandi gruppi di potere.