Goldust 6½ / 10 25/06/2014 10:37:13 » Rispondi Film cupo e sulfureo in cui convivono due anime cinematografiche, una gialla e l'altra di critica sociale/politica: la prima conta poco - ed infatti è sviluppata male - , la seconda è quella che interessa maggiormente Bellocchio, che con fare accusatorio indaga sul rapporto colluso e malato che può instaurarsi tra stampa e potere. Al netto di qualche eccesso didascalico ( il giornalista inesperto che viene continuamente imbeccato dai "compagni" ) è un documento di forte impatto che ci permette di catapultarci in un'Italia disperata e guerrafondaia post '68 in piena strategia della tensione, un periodo buio che vorremmo dimenticare ma che è parte integrante della nostra Storia. Eccellente Volontè nella parte del risoluto redattore capo Bizanti, soprattutto quando impartisce al povero Roveda lezioni spicciole di etimologia giornalistica.