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THE WOMAN regia di Lucky McKee

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BenRichard     9 / 10  10/04/2018 06:31:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Porca di quella miseriaccia non sapevo che questo film si trattasse di un sequel, vedrò al più presto di rimediare e di recupare quello prima intitolato "Offspring" del 2009, anche se ho già potuto capire che il collegamento con questo è veramente minimo se non solo della presenza di Pollyanna McIntosh nel ruolo della selvaggia. La trama è totalmente diversa. Diciamo che è quel classico sequel che riesce a stare in piedi anche da solo. Per chi segue la serie di "The Walking Dead" Pollyanna Mcintosh non è altro che l'attrice che interpreta il ruolo di Jadis, si esatto proprio lei. Praticamente la sosia di Milla Jovovich, riguardo al viso, come corpo non direi proprio, la McIntosh è appena un pò più formosa :D
Comunque, bando alle ciance, cominciamo!
Innanzitutto la regia di Lucky McKee è favolosa! L'unica nota un pò stonata che ci ho trovato è l'eccessivo uso della dissolvenza, altrimenti, non c'è un'inquadratura che non funzioni in questo film, è incredibile come questo regista sappia così bene già il fatto suo (ha girato questo film che aveva solo 35 anni, come regista è molto giovane). Le inquadrature fisse nel coinvolgere i personaggi insieme al contesto in cui si trovano al momento della scena sono sempre perfette, le riprese che si soffermano sui volti degli attori sono altrettanto perfette, con una fotografia che aiuta a distinguere ogni singolo movimento facciale trasudando di dettagli che non hanno nemmeno bisogno di nessuna parola per essere capite..ed è tutta una catena che funziona alla grande perchè tutto ciò è soprattutto merito degli attori che sanno recitare, e mi riferisco in particolar modo a Pollyanna McIntosh che è assolutamente perfetta nella parte, non riusciresti ad immaginarla diversamente da questo personaggio mentre si guarda questo film per quanto lo riesca a rendere reale. Veramente questa Pollyanna è un'attrice con del grandissimo talento. Mi spiace che sia finita in una serie tv che ormai ha già dato i suoi frutti ed è in totale discesa (in senso negativo) già da un bel pò di tempo. Mi auguro che ben presto avrà migliori occasioni nel cinema per rimettersi in nota. Ma oltre a lei abbiamo un Sean Bridgers in piena forma e molto ben calato nel ruolo, ormai siamo anche abituati a vederlo recitare in characters da vero str.onzo malato psicopatico. Ma non finisce qui, bravissima anche la moglie, Angela Bettis, in cui solo dai suoi occhi si riesce ad interpretare tutto quanto, tutta la perplessità e lo sconforto di quello che le tocca subire e vivere per colpa di un marito misogeno pezzo di me.rda. Lauren Ashley Carter, questa povera figlia che ha paura anche solo di parlare, succube di tutta la situazione malata creata dal padre. La bambina piccolissima, Shyla Molhusen, dolcissima e adorabile e così innocente senza comprendere in che razza di famiglia stia crescendo. Per quel poco che viene interpellata direi che è stata bravina anche lei. Gli unici due che passano un pò più inosservati come abilità recitative sono il figlio, Zach Rend, e la professoressa Carlee Baker, pur sempre bravi anche loro, ma non ai livelli degli altri.
Il trucco è fatto benissimo, anche se di sangue non se ne vede poi chissà quanto, ma quello che ci è dato vedere rende molto bene. Il film punta soprattutto a disturbare la psicologia dello spettatore, ma se non basti questo, il film và incontro anche agli amanti dello splatter sfociando verso un finale assai crudo, violento e disgustoso in cui è presente anche un colpo di scena che và molto interpretato e questo potrebbe far storcere il naso ad alcuni anche se secondo me è piuttosto scontata la soluzione che ora dico nello spoiler


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Buone anche le musiche e la colonna sonora che rendono il tutto ancora più grottesco. Lo stesso comparto sonoro è ottimo, lo sparo, i versi di Pollyanna..è proprio in generale che la qualità audio è ottima veramente.
In conclusione che dire, è un film horror e và preso per quello che è. Un film horror che non punta di certo a spaventare ma è psicologicamente disturbante, sanguinolento, crudo, cattivo, ingiusto, grottesco, perverso...e altro fattore positivo manca completamente di qualsiasi clichè fastidioso del genere di film di cui fare parte...nonostante possa ricordare altre pellicole per i temi trattati, ma lo fa in un modo tutto suo, lasciando una forte impronta nel cinema horror di nuova generazione.
Un film quasi perfetto.