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THE WOMAN regia di Lucky McKee

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76eric     8 / 10  13/11/2011 15:28:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho mai letto un libro di Ketchum, ma se tra il panorama horror è quello che ultimamente ha ricevuto più consensi e per lo più da voci autoritarie, un motivo pur sempre ci sarà. Inoltre, avendo comunque già visto qualcosa di suo trasposto in celluloide, e sapendo qual' è ( per sentito dire) l' argomento portante dei suoi lavori, spero che col proseguo magari cambi un pò queste tematiche di fondo, che si avventuri in un qualcosa di diverso.

Detto questo, The woman è un' altra, ennesima trasposizione del dramma che si vive all' interno del nucleo familiare, che racconta della perversione, del macabro e del marciume che regna in determinati cervelli. La solita famigliola come tante che nasconde il terribile segreto.

Senza stare a nominare film del passato, ultimamente la cinematografia horror ha trattato lo stesso tema seppur con diverse sfumature e diverse storie, ma che sono quasi sempre sfociate nella stessa direzione.

Comparandolo ad altri film e cercando di nominare i migliori, questo The Woman, secondo il mio parere, non riesce a toccare quei picchi di drammaticità che mi hanno fatto provare con "The girl next door", ma non perchè quest' ultimo si riferisca ad una storia realmente accaduta, parliamo sempre di fiction.
Non è malato e perverso come il greco Kynodontas ( preferito a Visitor Q in quanto troppo freddo e distaccato), non ha quell' aura surreale ed estremamente weird di Strange circus. Inoltre anche se non parla proprio di dramma familiare, non si respira quel senso di impotenza che Laugier ci fece subire con la seconda parte di Martyrs.

Senza sprecare parole per elogiare il compartimento tecnico, scelta delle musiche incluse, non si può però non rimanere stupefatti per la prova perfetta di Pollyanna McIntosh. Tutto il resto passa in secondo o terzo piano. Per me da massimo dei voti, da 10.
Non ci viene spiegato nulla del suo passato ed il perchè abbia scelto questo tipo di vita, lei è lì, come parte integrate della natura, in cima alla catena alimentare.
Forse, ad essere pignoli viste le condizioni estreme, sarebbe stato più fedele alla realtà la scelta di una protagonista più androgina, più mascolina come la Jovovich o ancor più la Rapace, visto che hanno (anche) i visi ca**uti pari a quello della McIntosh, però a ben vedere anche la sua esplosiva femminilità funziona, proprio perchè stride.

L' ultima parte, da festival dello splatter è quella che ho preferito meno, ma non per le aberrazioni, a quelle abbiamo fatto il callo, e l' ultima sequenza è un pò (involontariamente) ridicola, mi spiace dire così, ma è quello che penso.

Resta comunque uno dei migliori horror degli ultimi anni e la McIntosh è la causa principale per invogiarmi a vedere l' antecedente Offspring, però visti i voti degli esimi colleghi di filmscoop, sono un pò restio. Nonostante quello che non mi è piaciuto, un bell' 8 voglio metterglielo lo stesso, in linea più o meno con le migliori pellicole sopracitate.