RedPill 7 / 10 25/05/2009 13:40:38 » Rispondi Le tinte pastello, tipiche degli ani 60, si perdono in un futuro fantascentifico, che priva il genere umano di quelli che sono gli elementi e i valori fondamentali del uomo stesso.Sconcertante l’abilità di Bradbury nel prevedere quello che oggi è normale quotidianità, in una società despota e autoritaria che svuota i propri individui e li trasforma in automi, incapaci di ribellarsi perché assuefatti dalla “grande famiglia”. Nel 1966 chi si sarebbe mai sognato di poter interagire con il proprio televisore a muro!Ad oggi quindi, dove esiste una pillola per tutto e dove abbiamo telefoni sparsi ovunque, mi sento di dire: quell’uomo era un genio! Sufficienza piena quindi al film di Truffaut, che ha sicuramente fatto scuola e ispirato molte altre pellicole.