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THOMAS regia di Miika Soini

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Crimson     6½ / 10  29/09/2011 11:23:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A due anni di distanza da 'Un lavoro da uomo' un film finlandese si aggiudica la Rosa Camuna d'Oro al Bergamo Film Meeting. Rispetto al film di Salmenperä, tuttavia, 'Thomas' è un gradino inferiore.
L'idea non è male e anche la narrazione, lentamente inesorabile, dipana lentamente una verità che emerge gradualmente e che si rivela nella parte finale. Ma è un film che cambia essenzialmente due registri, e il risultato non è pienamente convincente. Da una parte la solitudine, dall'altro il senso di colpa, due dimensioni che non riescono ad intersecarsi tra loro come evidentemente era nelle intenzioni del regista.
Ciò che scopriamo rispetto al passato di Thomas infatti non ci permette di stabilire un legame chiaro con la sua vita al presente.
Certamente ci sono alcune scene degne di nota, specialmente quella che apre il film; altre (come il curioso rapporto col sesso femminile del protagonista) che non arricchiscono il quadro generale.
C'è da sottolineare come i pensieri di Thomas siano traducibili quasi esclusivamente in virtù delle proprie azioni, e ciò rimanda ad un certo cinema "del silenzio", come quello dei fratelli Dardenne, a cui il taglio semi-documentaristico del regista finlandese mira, ciononostante senza generare la stessa potenza emozionale.
Discutibile poi la scelta di non rendere partecipe lo spettatore circa il contenuto della lettera che Thomas scrive al giudice, aspetto che rende ancora più criptica la vicenda.
Insomma un film con buoni propositi ma in fin dei conti, secondo il mio giudizio, appena sufficiente.
Si tratta comunque del primo lungometraggio di questo regista.