Goldust 6 / 10 30/01/2013 09:25:01 » Rispondi L'idea di un gruppo di amici che se la raccontano in un locale non è nuova e viene presa in prestito da quel capolavoro che è Broadway Danny Rose; da qui in poi Allen è bravo a diversificare la storia, che è facilmente seguibile proprio perchè prosegue su due binari paralleli. Il tema focale dell'opera è il punto di vista che ognuno di noi ha sulle vicende della vita e, anche se il ritmo è placido e la morale globalmente sardonica, arrivati a fine visione si ha più l'idea di un elegante esercizio di stile piuttosto che una compiuta riflessione sull'argomento. Molto meglio la commedia che la tragedia, anche grazie alla verve non solo comica ma anche fisica di Will Ferrel. Ci sono già parecchi elementi ( la medio-alta borghesia, la bionda fatale, la musica classica) che ritroveremo nel successivo e più riuscito Match Point. Con Ferrel però si è esagerato
non è certo un adone, eppure le donne che gli girano attorno sono una meglio dell'altra: è sposato con la Peet, alla fine si mette con la Mitchell e rimorchia pure in discoteca. E' proprio l'alter-ego perfetto di Woody!