Western surreale, grottesco psichedelico di Jarmusch, una sorta di viaggio all'inferno per William Blake (omonimo dello scrittore), che si ritrova, dopo circostanze casuali, ad avere una taglia sulla testa ed a incontrare personaggi stralunati che gli vogliono fare la pelle. L'alone di tragedia è percettibile fin dall'inizio, ma con con quell'ironia assolutamente legata allo stile del regista americano, che si fa notare per il ritmo non altissimo ma congeniale al tipo di racconto che vuole realizzare. Bravo Depp nel ruolo del protagonista, grande cast di contorno, anche nei ruoli più piccoli. Ottima la fotografia in bianco e nero e particolarmente azzeccata la colonna sonora di Nei Young, armato solamente di chitarra, senza la sua inconfondibile voce. "Dead Man" oltre ad essere uno dei migliori film di Jarmusch è sicuramente un cult degli anni '90.