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DEAD MAN regia di Jim Jarmusch

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elio91     8½ / 10  15/11/2011 17:05:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un western esistenzialista di rara potenza realizzato come al solito con grande maestria da Jim Jarmusch.
Lo stile è lento ma mai noioso e Jarmusch ha la rara abilità di rendere i suoi lavori incredibilmente intimi. Pieno zeppo di dissolvenze, permeato da un bianco e nero affascinante e da lunghi silenzi alternati a dialoghi mai banali, Dead Man è una storia di accettazione. Accettazione della morte prima di tutto, e di crescita in secondo luogo. Il passaggio che riesce a comunicare con forza un Depp bravissimo che da timido e spaventato giovanotto che si reca a Machine si inoltra in un cambiamento profondo che parte dall'incontro con la paura della morte, e poi con l'indiano Nessuno. Blake diventa una sorta di reincarnazione del vero Blake, il poeta, e uccide togliendo la vita senza più alcuna paura per prepararsi all'ultimo viaggio.
Non manca l'humor eccentrico, rappresentato in questo caso dai tre cacciatori di taglie che si mettono sulle tracce del giovane Blake, ma anche un humor che sa essere nerissimo (vedere per credere due sequenze, una in cui una testa viene letteralmente spappolata e l'altra successiva di cannibalismo!).
Ma niente paura: Dead Man riesce a non assomigliare a nulla di ciò che avete visto o in passato, e vedrete in futuro.

Nessun tipo di cliche da far west accompagna le peripezie di Depp, anzi si potrebbe dire che il west non è nient'altro che una frontiera come un'altra per Jarmusch, che questo suo film sia come gli altri suoi lavori un'opera che oscilla al di fuori del tempo, di qualsiasi tempo. Non c'è romanticismo ma è affascinante come non mai questo modo di fare cinema tutto personale che racconta una parabola che potrebbe essere pessimista e angosciante senza mai tuttavia causare sgomento; c'è sempre una sensazione lieve e di sicurezza nonostante tutto (le pallottole, i morti, gli agguati, la violenza), portati da una barca su un fiume placido e tranquillo verso la nostra ultima meta, una barca che viaggia già su un altro mondo mentre fuori sparano, ma noi ormai non sentiamo più nulla se non la calma, non ci interessa più niente perché stiamo arrivando a destinazione. Amen.