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SE TUTTO VA BENE SIAMO ROVINATI regia di Sergio Martino

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phemt     6 / 10  02/10/2011 12:13:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il discreto successo commerciale di Acapulco e parallelamente al successo nazional-popolare de L'Allenatore nel Pallone, Martino (che dal 1979 si era ormai abbandonato al cinema comico/pecoreccio) prova definitivamente a lanciare Gigi & Andrea nel mondo del cinema italiano, ma se la coppia bolognese ha avuto una carriera cinematografica abbastanza breve è colpa anche del livello di questi film (che floppò al botteghino)…

Da un'interessante idea di base parte questa bislacca avventura tra il comico e il giallo che vede protagonisti due ex degenti di una casa di cura e una donna in fuga…
La prima parte (da film "barzelletistico") a tratti funzionerebbe pure se non fosse per qualche clamorosa caduta di stile, la seconda parte (la parte da commedia "gialla") strappa qualche risata ma rimane fondamentalmente poco sensata…
Nel finale si prova addirittura la svolta sentimentale/romantica/tenera…

La povertà con cui Martino dirige è evidente, e lo stesso Martino non era più il Martino dei gialli seventies, il montaggio fatto con l'accetta affosserebbe qualunque film e di buono nel comparto tecnico ci sono solo le musiche di Fabio Frizzi…
La sceneggiatura sembra di quelle scritte in fretta e furia ma il cast in qualche maniera riesce a salvare tutto in corner…
Gigi e Andrea se la cavano bene e fanno il loro, tra l'altro questo è praticamente l'unico film della coppia dove è più protagonista Gigi! Patrizia Pellegrino si salva grazie alle doti fisiche ma come attrice lascia il tempo che trova, Gegia non ne parliamo ma era reduce da Acapulco e ci stava! Tra le piccole partecipazioni si notano Javarone, un immenso Salvatore Baccaro (qui ad uno dei suoi ultimi film) che come sempre a me fa una tenerezza incredibile e Gordon Mitchell che aveva già cominciato la discesa libera che si concluderà 4 anni dopo alla corte di Andolfi ne La Croce dalle Sette Pietre…
Tra i matti del manicomio c'è l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda i caratteristi, cito solo Vegliante che l'anno prima, nella parte del Pantera, partecipava a Che Casino con Pierino forse il punto più basso del cinema di genere italiano!

Fondamentalmente brutto e da sconsigliare, vale però il discorso fatto per I Camionisti: ingenuità e insensatezze, povertà e trovate stupidamente naif fanno parte del cinema di genere e di chi, come me, con questi prodotti ci è cresciuto!