quaker 9½ / 10 08/05/2007 23:58:39 » Rispondi Grandissimo, bellissimo film, scritto e diretto da Giuseppe Tornatore. Ingiustamente snobbato. Una raccomandazione iniziale a chiunque non lo abbia visto. Subito dopo (e non prima) di averlo guardato, leggete la illuminante recensione di Carlo Baldacci Carli. E' un'opera profondamente e misteriosamente religiosa; un film basato sulla recitazione di due (anzi tre: perché Sergio Rubini non è da meno) grandi; uno dei quali è un regista di professione, solo occasionalmente prestato alla recitazione. Abbondano (mi è parso) le citazioni ed i riferimenti ai film di Tarkovski, dal telefono, alla pioggia, e, in generale, all'acqua, alle stanze miserabili del commissariato: gli infissi scorstati, le pareti lerce, i faldoni accatastati. L'arredamento è uno dei pezzi forti di questo film, assieme alla scenografia. Ho solo qualche minima riserva sui dialoghi, e per questo non gli riconosco il massimo.