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IL DOTTOR T E LE DONNE regia di Robert Altman

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kafka62     5 / 10  09/03/2018 11:59:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il dottor T e le donne" è un'opera decisamente minore di Robert Altman, il quale, nonostante qualche sprazzo degno della sua fama (penso al piano sequenza d'apertura, orchestrato con la solita maestria), non riesce mai a trasformare il film, sovraffollato di presenze femminili, in una riflessione metaforica sullo spaesamento dell'uomo moderno nei confronti dell'altra metà del cielo, complice l'afasia interpretativa di Richard Gere e, soprattutto, la disomogeneità delle storie di cui è composto. Così, mentre Gere (attore e personaggio) non è né il Mastroianni di "8 e ½" né il Denner de "L'uomo che amava le donne" (quello con il film di Truffaut è stato il parallelo più fuorviante, perché il dottor T è completamente passivo nei confronti delle donne, incapace di conoscerle veramente e quindi di amarle al di là dell'involontario fascino che emana nei loro confronti), le varie vicende che ruotano intorno a lui oscillano continuamente dalla farsa alla commedia sofisticata, dal film adolescenziale a quello melodrammatico o sentimentale, e questa discontinuità impedisce che si inneschi (nonostante il fondamentale apporto della musica e perfino delle condizioni atmosferiche) un efficace crescendo nel caos che sopraffà il protagonista. Insomma, quello che in altre pellicole era una positiva e piacevole sensazione di confusione e di improvvisazione, che Altman governava con sopraffina abilità, qui è solo sovrabbondanza narrativa, affastellamento di simboli (alcuni mediocri, come l'insegna "Godiva" sopra la fontana nella quale la moglie del dottore fa il bagno nuda) e povertà di idee.