caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MELANCHOLIA (2011) regia di Lars von Trier

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma     7 / 10  12/02/2013 19:36:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diseguale ma per una volta suggestivo e con un certa coerenza stilistca, Lar Von Trier mette in scena l'apocalisse come un dramma di due sorelle - una problematica e depressa (la brava ma non entusiasmante Dunst) - l'altra madre/moglie possessiva ed insicura Rampling (d'applausi). Usa gli effetti speciali (pessimi) come fine e non mezzo, anche se le citazioni alte (Il Tristano e Isotta di Wagner) sono molto gratuite seppur suggestive.

Lars Von Trier conferma quindi di non essere un intellettuale fine, ma la sua ispirazione è figlia di un sincretismo culturale forse rozzo; spezza la narrazione in tre parti, suggerendo - facendo venire il mal di testa con la mdp a mano - chiudendo con un messaggio di riconciliazione davanti alla morte.

Eppure è meno predicatorio di un Malick nello scandagliare i suoi personaggi... incredibile ma vero.
Scuderia2  12/02/2013 20:03:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La Rampling è la madre delle sorelle Dunst-Gainsbourg.
Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  12/02/2013 22:56:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esatto! Grazie per la doverosa correzione