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THE UNBORN CHILD regia di Poj Arnon

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speXia     8½ / 10  14/01/2012 22:04:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi se lo aspettava un film così serio da Poj Arnon, regista della demenziale trilogia comica di Haunting Me??
Comunque dopo questo film, penso che gli horror sulla maternità siano diventati un vero e proprio filone del genere, un po' come i film sulle case infestate o sui bambini assassini, ecc. Tutto iniziò nel 68 con Rosemary's Baby, e da lì in poi ci fu un ondata di pellicole con le stesse tematiche, in Corea (Unborn But Forgotten), in Cina (The Eye 2, Re-Cycle, Dumplings), in Francia (A' L'interieur), in Giappone (Shibuya Kaidan, Ju-On Kuroi Shoujo), in America (Grace, Il Mai Nato), perfino in India (Gauri).
Ovviamente anche la Thailandia è stata influenzata, forse anche per il fatto che (come spiegato nel film) lo stato è al 3° posto nel mondo per numero di aborti. Non a caso appare un 2002 nel titolo originale che, è anche il numero di feti abortiti trovati presso un tempio a Bangkok. Il film si ispira a questo fatto di cronaca, ma anche ad una presunta storia vera secondo cui una donna era perseguitata dallo spirito del figlio abortito. Ma ora (finalmente) passiamo alla vera e propria recensione:
Il film è la sorpresa Thai dell'anno insieme a Ladda Land. Fatto veramente molto bene, sia dal punto di vista narrativo che da quello tecnico. La trama è ottima, per tutta la durata del film ti fa credere di aver previsto già cosa si nasconde dietro alla ghost-story, invece nel finale cambia totalmente. Il bello è che la sorpresa, sottoforma di flashback, riesce a togliere i punti interrogativi seminati nel film in solo un minuto!! Il lato tecnico è, come in quasi tutti i Thai-horror, ottimo, con una bella fotografia, colori accesi, e con buoni effetti speciali (forse andavano perfezionati un po' i bimbi fantasma). Bravi gli attori, alcuni di loro hanno già avuto a che fare con Poj, e quella con più esperienza è sicuramente Pitchanart Sakakorn.
Insomma, The Unborn Child è un bel film horror, capace di donare un bel po' di salti sulla poltrona, generare suspense con molte situazioni originali, e anche commuovere e far riflettere. Da vedere!