kowalsky 7½ / 10 28/11/2022 07:03:40 » Rispondi Amo da sempre Emmer, la sua indubbia capacità di raccontare la gente comune nell'Italia del dopoguerra, senza poi dimenticare la sua copiosa produzione di documentari. Questo è forse il suo film più ambizioso, qualche ingenuità nello script viene surclassata dalla prestazione degli attori, anche i comprimari. Ventura sempre bravo, con quella faccia canagliesca che ho sempre amato e odiato. Le atmosfere d'oltralpe, più che le condizioni sociali dei minatori, fanno capire quanto Emmer assimilata dai suoi colleghi francesi, da registi come Allegret e Clement.