caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

AMEN (2011) regia di Kim Ki-Duk

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Ciaby     9 / 10  08/10/2012 14:37:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come "Arirang", è un film che Kim Ki-Duk gira per se stesso (non è un caso che non l'abbia fatto distribuire nemmeno in Corea), con se stesso, su se stesso. Non si tratta di autocelebrazione, ma di una seduta psichiatrica che si nasconde sotto una trama esile, eppure, a suo modo, avvincente.
Lo spettatore diventa, improvvisamente, lo zaino della protagonista che, altro non è che l'incarnazione dello stesso Kim, inseguita da un Kim che porta addosso la maschera della sofferenza e dalla telecamera, dietro cui si cela, ancora una volta Kim Ki-Duk. Un film dove si stabilisce una trinità, l'amen, la religione del cinema kimkidukkiano, dove ogni elemento della trinità spinge l'altro a non arrendersi, in una rincorsa che lascia esterrefatti.
Più di un filmino delle vacanze, come l'ha definito qualcuno, è qualcosa che spiazza lo spettatore e lo lascia inebetito per un po', come solo i film del maestro coreano sanno fare.

Il finale, dove i tre Kim si ricongiungono in una sola inquadratura, è straordinario.
pier91  20/10/2012 13:49:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Posso chiedere come l'hai visto?
Ciaby  04/11/2012 13:30:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Me l'ha passato un mio amico.