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COME RAIN, COME SHINE regia di Lee Yoon-ki

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Ciaby     9½ / 10  18/10/2011 21:23:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La crisi sussurrata di un rapporto coniugale, dove i silenzi perpetui e dissonanti tra dialoghi pieni di nulla vengono riempiti da un mondo esterno (natura, auto che passano, vento) che sembrano voler porre rimedio ad una ferita impossibile da cicatrizzare.

E poi c'è la pioggia, litri e litri di pioggia che sbatte contro i vetri, filtra dentro casa e impedisce ai due protagonisti di andarsene e di separarsi. è il presagio di una malinconia che passa sottopelle, indigesta e palpabile, nauseante, forsennata e flebile, che rimane impressa nella sua distruzione. è il dramma apoteotico di una generazione incapace di comunicare, di amarsi, di cospirare. è l'ennesimo colpo di genio di Lee Yoon-Ki, sempre più spontaneo, sempre più anti-narrativo.

Cinema che vive di (non)emozioni, snaturando completamente l'azione e lasciando che la potenza netura dell'immaginario quotidiano costruisca una bellezza epidermica, ma che non lascia traccia. Si insinua come un virus la malinconia che esprime, con i suoi toni caldi e autunnali, con le sentite interpretazioni sommesse dei due interpreti principali e con una regia osservatrice di ogni spazio, insistendo sugli angoli vuoti della casa o su lunghe inquadrature fisse. Un film che, con cuore e anima, gioca con la tristezza dei suoi personaggi in una scelta stilistica tipicamente asiatica (Wong Kar-Wai docet) dell'uso del fumo di una sigaretta perennemente accesa, come simbolo di una malinconia difficile da spegnere.

Bellissimo e con un finale che tocca il cuore.
"Andrà tutto bene...davvero...andrà tutto bene."