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FUGA DI MEZZANOTTE regia di Alan Parker

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Crystal_89     7½ / 10  03/06/2014 17:20:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' stato definito come uno dei migliori 10 film carcerari di sempre, probabilmente a ragione. Ha vinto 2 premi Oscar (su 6 nomination) e 6 Golden globe (su 8 nomination), più 1 nomination a Cannes e 1 ai Grammy. La sceneggiatura è ottima, visto che non si ha mai l'impressione che la prigione turca sia in realtà un set cinematografico nel forte maltese di Sant'Elmo alla Valletta.
Il cast sarebbe ottimo senza il protagonista, che non mi è sembrato all'altezza dei personaggi secondari. Sembrano tutti ben amalgamati, nonostante la multi-etnicità. Bravissimo John Hurt, che si è calato benissimo nella parte dello stravagante inglese fumatore di haschisch, pur leggendo poco il copione ed improvvisando molto: si è meritato la nomimation agli Oscar (lo stesso Billy Hayes disse che la sua caratterizzazione del personaggio era sorprendentemente simile al detenuto su cui è ispirato). Bravino lo svedese Norbert Weisser (Erich), bravi Randy Quaid (Jimmy) e i 3 italiani: Paolo Bonacelli (Rifki), Franco Diogene (l'avvocato difensore) e Gigi Ballista (il giudice comprensivo di Istanbul).
La musica è buona, ma molto anni '80: l'Oscar vinto non fà testo.
Trovo 3 lati negativi non trascurabili, che mi hanno impedito di godere a pieno del film:
1) Brad Davis non mi convince per niente, e quindi l'empatia che suscita il suo personaggio non è nemmeno paragonabile a quella di Kevin Bacon nell'Isola dell'ingiustizia.
2) 120 minuti mi sembrano esagerati, contando la ripetitivà delle molte scene in cui non succede niente (soprattutto nell'ospedale psichiatrico). Il film non sarebbe stato mutilato dal punto visto artistico, se compresso in 100/105 minuti
3) Avrei voluto seguire il protagonista nella sua fuga verso la Grecia (Billy Hayes stesso rimase deluso per la mancata rappresentazione della fuga dal carcere via mare)