caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

E JOHNNY PRESE IL FUCILE regia di Dalton Trumbo

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8½ / 10  27/11/2007 11:22:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Unica pellicola diretta da Dalton Trumbo,scrittore e sceneggiatore di gran livello (lavoro’ anche con Kubrick),accusato di filocomunismo ed incarcerato per un anno durante la caccia alle streghe del Senatore McCarthy.
Il suo lavoro piu’ celebre rimane il romanzo “Johnny got his gun“ risalente al 1939 ,straordinario manifesto antimilitarista a quanto pare ispirato ad una storia vera e tradotto da se stesso piu' di trent'anni dopo in immagini strazianti.
La storia è quella di John Bonham,giovane soldato dell’esercito americano inviato a combattere in Francia.
Qui colpito dall’esplosione di un colpo di mortaio si trovera’ ridotto ad un torso umano,privato dell’udito,della vista e della parola,ma purtroppo per lui ancora lucido cerebralmente,in grado di pensare all’insaputa dei medici, convinti di avere ormai a che fare con una specie di cavia per esperimenti incapace di formulare pensieri e di provare piacere o dolore.
John diventera’ cosi’ nel suo letto d’ospedale, il simbolo della follia della guerra,un simbolo da nascondere agli occhi della gente,da tenere segregato in un ripostiglio con le ante delle finestre perennemente chiuse, prodotto shockante della societa’ moderna basata su di una politica marcia e sfruttatrice che Trumbo rappresenta con violenza attraverso le parole del padre di John,uomo controverso e favorevole al conflitto, ma anche consapevole che la democrazia poggi sui giovani che si uccidono mentre i vecchi sono a casa a curare il focolare.
Nella sua angoscia senza pace il protagonista trovera’ conforto inizialmente nella religione ,che attraverso un onirico Donald Sutherland versione figlio di D.io non riuscira’ ad alleviare la sua sofferenza e a fornire risposte,quindi mediante le cure di una giovane infermiera che prendendo a cuore il suo caso cerchera’ di salvarlo dal limbo in cui si trova, anche con un atto estremo che incornicia uno dei momenti piu’ commoventi e significativi della pellicola.
L’idea insopportabile di milioni di ragazzi mandati al fronte e fatti a pezzi o tornati a casa rovinati per sempre induce Trumbo in pieno conflitto del Vietnam,a realizzare questo film che risultera’ non perfetto,ma molto coinvolgente,diviso in sequenze in banco e nero che fungono da specchio della realta’ e quindi ritraggono la situazione disperata di John e con altre a colori,dedicate ai ricordi,ai sogni,alle illusioni che prendono vita nella mente del ragazzo e risultano spesso piuttosto surreali o simboliche.
Il film non analizza solo il dramma della guerra ma tocca molti altri argomenti di grande attualita’,religione,amore e non in ultimo l’eutanasia.
La paura,il dolore,la disperazione di John è sicuramente riportata meglio nel romanzo,a mio avviso un vero capolavoro,la pellicola riesce a far passare determinate sensazioni e pensieri ma purtroppo non riesce sempre ad utilizzare al meglio la forza dirompente della parola scritta anche a causa di qualche passaggio un po’ banale.
“E Johnny prese il fucile” rimane pero’ un’opera di grande impatto,lascia intendere quanto i destini degli esseri umani siano nelle mani di pochi eletti ed urla tutto il suo strazio dinnanzi all’orrore della guerra,rimanendo un film assolutamente da vedere considerato che in Italia passo’ inosservato al pari del suo protagonista, dimenticato da tutti in una triste camera d’ospedale.
phemt  24/04/2008 09:58:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti per il commento! Film meraviglioso che mi ha letteralmente svuotato...
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  24/04/2008 10:43:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Phemt,in effetti il film è molto bello.
Però se non l'hai letto ti consiglio il libro,ti assicuro che è devastante!
phemt  24/04/2008 10:48:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Me lo immagino, mi ha devastato il film... Infatti ci sto facendo più di un pensiero ma non so se mi conviene leggerlo perchè già il film mi ha colpito davvero in profondità...
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  24/04/2008 10:52:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io ci sono rimasto male per giorni dopo la lettura e solitamente soono uno che non si lascia commuovere più di tanto.Una storia così forte non l'ho forse mai più affrontata.

P.S. complimenti anche a te,ho appena finito di leggere il tuo commento.Ottimo!:)