BlackNight90 8½ / 10 25/11/2008 21:42:59 » Rispondi Uno dei pochi film che, oltre a destare l'immaginazione, riesce a scavare nella memoria di chi lo guarda, inutile negarlo, e aiuta a ricercare tra i ricordi quei momenti unici dell'infanzia e dell'adoloscenza, così leggeri ma a volte anche così dolorosi, una delle fasi più cruciali della vita. E' proprio quel misto tra spensieratezza fanciullesca e amarezza nostalgica che rende questo film così intenso, oltre alla storia di un'amicizia sincera ma non eterna, come tutte le amicizie, raccontata senza troppi patetismi, quella tra Gordie e Chris, che in qualche modo mi ha ricordato quella ancora più bella tra Max e Noodles raccontata meravigliosamente da Leone. Un po' come Darabont, anche Reiner da il meglio di sè in coppia con King, come già aveva fatto benissimo in Misery, di sicuro i suoi film più belli. Bravi tutti i bambini, soprattutto il povero River Phoenix, e molto nella parte anche Kiefer Sutherland. Ovviamente bellissima la canzone di Ben E. King, ma anche le altre canzoni dell'epoca non sono male. Un viaggio alla scoperta di se stessi, commovente nel finale, quando i ragazzi tornano nella mitica Castle Rock: si avverte davvero quella malinconia tipica della fine di un'estate, dell'inizio di un nuovo ciclo. Solo Truffaut con I 400 colpo è riuscito a raccontare l'infanzia in modo migliore.