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50 E 50 regia di Jonathan Levine

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-Uskebasi-     8 / 10  01/08/2012 22:45:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Joseph Gordon-Levitt si divide per 10, da 500 passa a 50 per un altra riuscita commedia, diretto questa volta da Jonathan Levine, regista che aveva già dimostrato di saperci fare nel discreto horror "All the boys love Mandy Lane".
Stavolta non affrontera i postumi di una relazione finita male, ma un problema ben più grave.
Un cancro? A Me!? Non sono un vecchio levriero in pensione, ho 27 anni, non bevo, non fumo, non prendo la patente per paura degli incidenti e nemmeno passo a piedi con il rosso in una strada deserta. Un cancro a me!?... Eh si, un cancro a te. Il tumore non colpisce l'ultimo in classifica di una scala comportamentale, infatti è Maligno - battuta di pessimo gusto - e quindi il giovane Adam dovrà combattere questo nemico, indesiderato ed ingiustificato, aiutato fino alla fine da chi veramente gli vuole bene.
Non è la prima, ma è una commedia che tratta un tema delicato con ironia, che non sembra voler a tutti i costi far scendere la lacrima o sventolare messaggi retorici sulla malattia; piuttosto è un inno alla forza e all'importanza dei legami personali, come può essere quello con un amico, con una madre non capita, con un padre che non capisce, o un legame che sta per nascere con una sconosciuta. Finché ce ne sono magari è più probabile essere nel 50% giusto.
Cast di alto livello, in particolare la Kendrick che dopo "Tra le nuvole" sembra di nuovo calzare a pennello in un altro ruolo, seppur simile. Sono sicuro che diventerà una grande attrice. Da segnalare anche la buona colonna sonora.