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HUGO CABRET regia di Martin Scorsese

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Andrea Nedda     3 / 10  05/02/2012 00:04:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so quanti di voi ricordino la pubblicità del tantum rosa. Facendo affidamento sulla parola "tantum" una ragazza lo usò come collutorio, ignorando si trattasse di una lavanda vaginale, con effetti che potrete ben immaginare. La descrizione del film postata su questo sito ha generato in me lo stesso effetto confusorio: mi ha fatto credere di andare a vedere un bel film, quando invece mi ci sarei potuto lavare le pudenda.

Ho inconsciamente trascinato la mia ragazza a vedere questo film, e grazie ad esso, mi sono giocato la possibilità di sceglierne un altro per il resto dei miei giorni. Ma ora passiamo all'analisi del film.

1. LENTEZZA ESASPERANTE: le prime avvisaglie del ritmo di questo film sono state date dall'aberrante lentezza dell'introduzione, 20 minuti(almeno questo ci sono parsi) culminanti in una scritta old style che ha fatto presagire il calvario che stavamo per intraprendere. Due battute intervallate da provocatorie jam session di musica popolare francese, in una Parigi che perde tutto il suo fascino(la mezzanotte è lontana!).

2. LA TRAMA: prevedibile come un romanzo di Dickensiana memoria e sconclusionata come una interminable soap opera giunta alla puntata 5024, si trascina stancamente tra colpi di scena nei quali il colpevole è il Maggiordomo e logoranti polpettoni sulla storia cinematografica.

3. I PERSONAGGI: prendete Oliver Twist(l'orfanello), il Nonno di Heidi(il burberone dal Cuore d'Oro con un passato doloroso alle spalle), l'Ispettore Gadget(con un unico gadget neanche tanto hop-hop), Hermione Granger di Harry Potter(innamorata dello studio e del Ron Weasley di turno) e Terminator(che non impugna un fucile a pompa ma penna e calamaio) e mischiateli dentro 4 litri di valium, non shakerate e avrete il vostro Morfeo on the rocks.

4. GLI ATTORI: stucchevoli nella loro stereotipicità. Recitazione salvata solamente dalle grandi interpretazioni dell'automa(come quelle di Clint Eastwood ma senza il cappello) e del taccuino, capaci l'uno di tentare il suicidio sui binari, l'altro dandosi addirittura fuoco. Sullo stesso tenore l'interpretazione di Jude Law, stella del cast e unico figone di turno, che sta sullo schermo 3 minuti, riuscendo dove il taccuino aveva miseramente fallito.

5. LA FOTOGRAFIA: incentrata su figure ansiogene come occhi in primo piano e spaventevoli inquadrature del volto dell'automa, riesce ad infondere irrequietudine nell'animo di uno spettatore già sgomento per i precedenti 4 punti.

In conclusione sconsiglio vivamente la visione di questo film agli amanti del cinema che riesce a raccontare senza dimenticare l'emozione, evitando di trincerarsi dietro forme intellettualoidi e poco immediate, che tolgono alla narrazione quella fruibilità necessaria per colpire lo spettatore.
Leonardo76  05/02/2012 09:01:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avevo intenzione di andare a vederlo ma temevo proprio quello che hai descritto (tanta roba messa li per far felici gli intellettualoidi e far addormentare tutti gli altri), investirò 7,50 euro in qualche folle scommessa. Grazie per il commento.
Larry Filmaiolo  05/02/2012 10:34:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
altro che intellettualoidi, il salvacondotto di questo "film" è il target formato famiglia
Leonardo76  05/02/2012 11:59:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
peggio ancora ^_^
metathron  05/02/2012 19:34:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
gran commento!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  09/02/2012 16:24:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di dire che Dickens e' prevedibile (certo certo perche' ci parla di orfanelli...) leggetevi Il circolo Pickwick... generazioni intere che ancora non hanno capito il potenziale sociale per non dire socialista dello scrittore inglese