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HUGO CABRET regia di Martin Scorsese

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Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma     7 / 10  05/02/2013 10:28:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorprende tanta severità per un film sincero e nostalgico. Un omaggio alla magia del cinema che, consequenzialmente, usa due adolescenti come protagonisti. Una storia di formazione a cui Scorsese toglie i suoi tormenti e sangue, per andare direttamente al cuore. Una favola dunque, omaggio al cinema francese delle meraviglie (quindi Melies, ma anche i mondi visivi moderni di registi come Jean Pierre Junet); senza ambizioni sociologiche, ma puramente dell'emozione (infantile e immortale) che suscita la visione di immagini in movimento - il cinema.

Con effetti speciali funzionali e un ritratto affettuoso del primo grande maestro del cinema del fantastico. George Melies. E il cinema non è, per prima cosa, fantasia?