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HUGO CABRET regia di Martin Scorsese

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lastmik     8 / 10  24/04/2014 22:11:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hugo Cabret è innanzitutto un omaggio alla settima arte, non solo dal punto di vista della trama, dove riporta in auge la nascita del cinema e il vecchio cineasta George Melies, ma soprattutto stilisticamente. La regia è fantastica, a livello visivo è un emozione dopo l'altra, da i paesaggi innevati di una Parigi anni 30, agli ingranaggi degli orologi, fino alla stazione dei treni, dove è si svolge la buona parte della narrazione. La scenografia è semplicemente perfetta. L'altro punto dove non si può' fare a meno di restare indifferenti è il sonoro. Le atmosfere francesi sono ricreate delicatamente dai suoni che si vanno a miscelare tra l'orchestra e il pianoforte, a cui si aggiunge la fisarmonica, per ricreare quel tipico clima romantico parigino. La colonna sonora principale vale da sola il biglietto. Tutto ciò fa da scenario ad una trama molto carina, che prende spunto dal racconto di David Selznick. Cabret, personaggio di stampa un po' Dickensiano, è il fulcro di una vicenda comunque piuttosto originale, mirata si a omaggiare Melies, ma anche a raccontare la storia di un orfano, che si nasconde nella stazione dei treni con l'unico obiettivo di aggiustare l'automa meccanico lasciatogli dal padre.
Dal punto di vista recitativo è buono, su tutti spicca senz'altro Kingsley con il suo Melies.
Un film veramente piacevole e poetico.

"Le macchine hanno un loro scopo, fanno quello che devono fare. Per questo quando vedo un meccanismo rotto sono triste, non può fare più quello che deve. Forse vale anche per le persone, se perdi il tuo scopo è come se fossi rotto"