pier(pa) 8½ / 10 09/01/2009 14:41:33 » Rispondi Il miglior Verdone di sempre. Commedia allo stesso tempo amara e divertente, che unisce la prima parte del film, estremamente divertente, caricaturale, quasi grottesca, ad una seconda malinconica, opprimente, in cui ogni singolo personaggio (in quello che, proprio per questo, si caraterizza come un'ottimo esempio di film corale) viene fuori con i suoi problemi, le sue ansie, le sue paure, tragicamente nascoste ad un contesto di vecchi amici, cui si vorrebbe mostrare solo il meglio di sé. E così si sviluppa ogni piccola, personale tragedia,
dal deputato depravato, all'indebitato De Sica, all'ansioso Patata, fino al malato di cuore, e ai due amici che si innamorano senza per questo avere il coraggio di provarci.
Verdone dà il meglio di sé, sia come attore che come regista. Ci porta in un film che, forse, è il suo migliore, grazie alla carica comica che riesce a costruire su ogni personaggio (indimenticabile il Fabris della prima parte del film).
L'epilogo è adatto allo svolgimento del dramma nella sua interezza, e Verdone riesce a non perdersi in un banale lieto fine, come ultimamente ci ha invece abituato.