ALEXANDER regia di Oliver Stone

jorjol  19/03/2006 14:55:11 » Rispondi
Mi accenni a Jared Leto ed io parto per la tangente! Lo ammetto ho una venerazione per lui! Mi fa piacere che almeno lui ti sia piaciuto. Mi hai fatto ricordare a delle sue interviste nelle quali parla di Alexander e del rapporto tra Alessandro ed Efestione e dimostra di aver capito tutto! Vabbè, questa è solo una scusa per fare un lungo discorso, che non è una risposta a te e a nessun altro o forse a tutti.
Jared Leto ha detto una cosa molto semplice, ma anche molto vera e cioè che Alexander è l’idea che Oliver Stone ha di Alessandro, è la sua visione della storia e non può essere altrimenti, la storia su Alessandro ci ha trasmesso troppo poco. Queste stesse parole le scrive Lane Fox al riguardo della sua splendida “biografia”. Non esiste una verità su Alessandro, ma molteplici e chi afferma che questo film racconta la verità sbaglia, ma lo fa anche chi afferma l’opposto. La bellezza di Alexander è la passione con la quale è stato creato. Non è stato girato pensando al guadagno, ma per passione e per amore. Stone ha inseguito questo sogno per 15 anni, affiancato da Robin Lane Fox, che ne ha visibilmente influenzato la stesura finale e lo scrive anche nel suo The Making Of Alexander nel quale racconta com'era diversa la prima sceneggiatura e dove critica aspramente gli altri progetti su Alessandro, come quello dell'HBO estremamente machista e quello ispirato dai romanzi di Manfredi che giudica validi, ma pieni di errori.
E’ questa passione che mi ha colpito e che ha colpito i molti innamorati di Alexander, al di là delle età, del sesso e dell’orientamento sessuale. Grazie a internet ho letto bellissimi commenti sul film e sono andato a cercarli ovunque, pure in Giappone, e ovunque ho trovato una netta spaccatura tra chi lo ha amato tantissimo e chi lo ha odiato.
Ci tengo però a dire che non è solo l’amore tra Alessandro ed Efestione ad avermi colpito, ma tutto l’insieme. E’ quell’uomo, quel mondo, quell’immenso e la pochezza dell’oggi o potrei anche dire della realtà.
Quando 10 anni fa sentii di questo progetto, pensai che Stone non fosse molto adatto, avevo visto alcuni suoi film e li avevo molto apprezzati, ma non lo vedevo come un regista di un film del genere, con questo non mi riferisco specificatamente ad un film su Alessandro, che allora quasi non conoscevo. Ma dopo averlo finalmente visto mi sono detto che nessuno poteva fare di meglio. Perché nessuno avrebbe potuto metterci più passione e, cavolo, cosa si può chiedere di più ad un artista che crea se non quello di metterci la propria passione! E questo è innegabile che in Alexander ce n’è, e a tonnellate, ma capisco che questa stessa passione non può coincidere con il sentire di altri e per questo a molti il film non è piaciuto, credo sia naturale. Queste differenti opinioni io le accetto, mentre non accetto i critici cinematografici che per farsi passare come gente di grande cultura scrivono idiozie, elencando questi o quegli errori storici, i quali io stesso, nella mia ignoranza, sarei capace di contestargli uno ad uno. Come non accetto coloro che dietro motivazioni di carattere storico o altro nascondono la loro pura omofobia, è anche vero che molti non la nascondono affatto. Certamente l’omofobia è solo la ragione di una parte del dissenso che questo film ha ottenuto, tant’è che mi sono trovato a discutere con altri gay, delusi, perché per loro non c’è abbastanza. Non c’è abbastanza?! Io non so cosa si possa volere di più di quella magnifica storia d’amore! Perché anche in questo aspetto del film il regista ci ha messo un tale amore che mi ha sorpreso e commosso. Basta sentire nel commento al film, sul dvd, la sua voce spezzata dalla commozione durante gli ultimi istanti della scena sul terrazzo. E anche qui per capirne di più basta ascoltare il meraviglioso Jared Leto. Grazie Frine per averlo nominato… ma credo sia ora di mettere uno stop a questo mio delirio, anche perché penso non verrà letto da nessuno.