scandal81 3 / 10 16/06/2006 23:44:34 » Rispondi Questo voto è solo di cortesia!! DItemi come si fa a scrivere in inglese nell'antica grecia:la sigma era usata come se fosse una E...RIDICOLO!!Da guardare solo se sottoposti a tortura
jorjol 09/07/2006 22:21:26 » Rispondi Semplice: visto che il film è girato in inglese è più che coerente che le scritte siano in tale lingua, altrimenti gli attori avrebbero dovuto regitare in greco... non si tratta di errore o mancanza, ma di scelta ragionata, poi spetta alle persone capire ciò che non è poi così difficile, visto che ci sono arrivato pure io! Tant'è che l'inglese con accendo irlandese nel film rappresenta il macedone e l'inglese "puro" il greco. Non voglio ripetermi, ma lo faccio: a me sembra tanto semplice da capire... mah!!!
scandal81 04/09/2006 22:54:46 » Rispondi come fai a dire che è normale che un film sull'antica grecia deve essere scritto in inglese xkè altrimenti i suoi protagonisti avrebbero dovuto recitare in greco?Ma stiamo fuori di testa?Un enorme stupidata che nn rende giustizia alla grandezza di alessandro e fa si che anche la culla della nostra cultura sia americanizzata
frine 05/09/2006 00:27:51 » Rispondi Vabbè, vediamo di fare il punto. Le scritte sono sempre state uno dei punti deboli del cinema storico-mitologico, fin dai tempi del péplum anni '50. Il latino sembra più facile da riprodurre, ma in realtà la grafia è sempre sbagliata (vedi, ultimamente, il kolossal televisivo "Roma" di J.Milius, dove, per aggirare l'ostacolo, hanno interpretato i graffiti murali ricorrendo a scritte e disegni 'postmoderni', anche se poi hanno inserito eccellenti riproduzioni di pittura pompeiana nelle case dei nobili). Uno dei (molti) motivi per cui ho apprezzato "Troy" è stato proprio l'intelligente rifiuto delle scritte: il regista e gli scenografi sapevano che la scrittura era pochissimo usata sia al tempo della guerra di T.roia, sia all'epoca di Omero. Così vediamo, per un breve istante, una carta geografica, ma non appare alcuna scritta, tanto più che all'epoca le carte geografiche le facevano gli Egiziani e non i Greci. Per il greco la cosa è ancora più problematica, perché solo pochi spettatori sono in grado di leggere un'iscrizione in lingua originale. In molti péplum-movies troviamo scritte approssimative, dove il rho è reso come una erre (altrimenti sarebbe scambiato per una pi). Poi c'è il solito scambio tra sigma ed epsilon, e ci sono vari altri errori. Se un film si propone come puro intrattenimento, possiamo sorvolare su molte cose. Se invece il film vuole essere seriamente 'storico', allora sono guai. Al tempo di Alessandro la scrittura era usata correntemente, esistevano i libri (naturalmente sotto forma di rotoli, o _volumina_, di papiro) ed erano frequenti gli scambi epistolari. Che fare allora? Personalmente, avrei buttato nel cestino tutte quelle orride carte geografiche, in inglese o in latino non importa, e avrei se mai lasciato intravedere qualche papiro, magari fotocopiato dai reperti dell'Ashmolean Museum di Oxford, anche a costo di non far capire niente agli spettatori. Tanto, c'è un punto del film in cui Olimpiade legge una lettera del figlio e lì non ho capito niente nemmeno io (mi dicono comunque che siano conti della spesa traslitterati in greco). Senza considerare che le lettere erano scritte su tavolette di argilla sigillate e non su papiro, un materiale così deperibile da rischiare di andare distrutto nel tragitto fra Babilonia e Pella. Secondo me Stone ha voluto strafare, cercando di dimostrare di attenersi ad una buona documentazione. Ma non è così semplice. Non basta un bravo consulente storico (Fox): occorrono anche bravi archeologi (che certo non avrebbero collocato korai arcaiche nel teatro pre-ellenistico di Ege) e studiosi di letteratura e filosofia (che non avrebbero fatto dire ad Aristotele tante sciocchezze). Purtroppo non riesco ad amare questo film, ma non sono in disaccordo con i colleghi tedeschi che gli attribuiscono una certa utilità didattica...anche se, forse per orgoglio nazionale ( Petersen è teutonico!) preferiscono "Troy". E su questo non posso che essere d'accordo con loro.
jorjol 18/09/2006 21:33:09 » Rispondi Una tua collega tedesca, la quale si occupa di film storici dagli inizi ad oggi, considera Alexander l'unico colossal storico degli ultimi anni... Salute frine! :) Sei sempre qui!
frine 29/09/2006 03:22:39 » Rispondi Sono sempre qui: probabilmente la collega tedesca cui alludi parteciperà, con un intervento su Alexander, alla realizzazione di un volume miscellaneo patrocinato dall'Università di Heidelberg. E ci sarò anch'io, ma scriverò un articolo sul tema "Frine, da Afrodite di Cnido a stella del cinema":-)
scandal81 05/09/2006 10:39:41 » Rispondi Io nn ho fatto il classico e nemmeno le persone che erano con me a vederlo al cinema ma tutti si erano accorti dell'enorme strafalcione delle lettere scritte in inglese!!!In fondo sono attori potevano avere davanti un testo scritto in greco e imparare a memoria le frasi:sarebbe stato più realistico
frine 06/09/2006 00:24:16 » Rispondi Ma no, non sarebbe stato più realistico, anzi avrebbe comportato ulteriori problemi, perché noi moderni non siamo in grado di restituire esattamente la pronuncia del greco classico. La recitazione in inglese va bene: possiamo considerarla una 'convenzione scenica', anche se poi saltano fuori altre incongruenze come l'Hindukush (detto nell'antichità Paropamisos, o, latinamente, Paropamisus). Altra contraddizione: Tolemeo tiene la sua lectio magistralis in inglese, ma poi spara la citazione in greco "ho mégas Aléxandros". Per coerenza, anche questa citazione andrebbe in inglese. Ma questi non sono difetti gravi secondo me. Per me il problema più grave sta nel non avere restituito per niente l'atmosfera del tempo, a parte forse la débauche volgare e chiassosa dei generali macedoni, che faceva storcere il naso ai 'veri' Greci e rendeva i conquistatori macedoni ancora più odiosi ai loro occhi.
scandal81 07/09/2006 10:31:50 » Rispondi Allora "La Passione di Cristo"?Era tutto recitato in una lingua che nn si capiva se fosse aramaico, latino,giudaico o chissà quale dialetto della terra promessa!!!Non si chiedeva agli attori la pronuncia metrica degli accenti ma di rendere fin dalle piccole cose l'atmosfera del tempo!!!Concordo in pieno con te x la mancata ricostruzione dell'atmosfera e dalla magnificenza dell'impero di Alessandro,considerando che fu l'unico, a parte i Romani, che creare un vasto impero e portare la cultura classica in ogni angolo del mondo allora conosciuto
frine 09/09/2006 01:48:58 » Rispondi Infatti mentre ascoltavo i dialoghi in latino di The Passion volevo piangere (ma non per la commozione). L'aramaico non lo so e così mi sono salvata. Secondo me un buon tentativo di ricostruzione storico-linguistica è "il mestiere delle armi" di Olmi. Ma qualche errore c'è anche lì (quando mancano i documenti d'epoca, la lingua viene sensibilmente ammodernata). Insomma, queste sono operazioni veramente difficili, e per ottenere risultati veramente interessanti e coinvolgenti occorrerebbe fior di studiosi. Ad esempio, in questo periodo una équipe teatrale dell'Università di Cambridge sta proponendo la storia di Odisseo e Nausicaa in greco antico: lo spettacolo è suggestivo, e gli attori pronunciano il greco magnificamente!
jorjol 18/09/2006 21:25:25 » Rispondi Quindi i film storici andrebbero girati nelle lingue antiche, e visto che tutti conosciamo sia quelle lingue sia le loro pronunce sarebbe per nulla impossibile inventarne una e farcela passare per qualcosa di storico. Poi l'Inglese non è solo USA. Sinceramente trovo ridicola questa mania di inquadrare tutto nel suo contesto storico senza che neppure un granello di polvere mostri, al carbonio, una datazione differente. Stiamo parlando di film e mi risulta che nel IV secolo non esistessero. Cercare di capire ciò che i cineasti vogliono dire in un particolare forse non sarebbe male. Se tu sei fuori di testa io non lo so, per quanto mi riguarda mi ritengo abbastaza stabile, non nella norma, ma stabile. Ti ho risposto solo perchè voti come i tuoi accompagnati da una riga di commento, nella quale si accenna solo ad una "stupidata", m' infastidiscono!
frine 29/09/2006 03:34:02 » Rispondi Girare un film nelle lingue antiche può essere un'idea, ma bisogna saperlo fare sul serio (stendo un pio velo di silenzio su Gibson). In generale, è giusto (anzi ovvio) che un film storico o mitologico sia girato in inglese ( o in qualsiasi altra lingua moderna): è una convenzione scenica, necessaria per rendere l'opera comprensibile. Ma non è il caso, in questa sede, di paragonare "The Passion" con "Alexander": altrimenti, ad "Alexander" rischio di dare 10, con palese incoerenza:-)
frine 12/07/2006 01:42:19 » Rispondi Sugli accenti credo che abbiamo già discusso: l'irlandese rappresenta il macedone e il carpatico della Jolie l'epirota. Quello che non tollero non sono le scritte in inglese, ma quelle in latino:-(
jorjol 13/07/2006 20:45:55 » Rispondi Le scritte in latino appaiono solo in Alessandria, e questa è solo una mia interpretazione, rappresentano la nuova potenza, con la quale il mondo dovrà fare i conti per parecchio tempo, tant'è che scriviamo ancora con quei caratteri, ma se Alessandro non fosse morto a 33 anni forse ora scriveremo in greco... solo un'idea. Come vedi ho risposte per ogni questione! :-))
frine 17/07/2006 05:09:27 » Rispondi Altro che se hai risposte! Proprio questo è il bello della discussione. I Romani partirono alla conquista dell'Egitto solo alcuni secoli più tardi. Ma nemmeno dopo la battaglia di Azio pensarono di imporre il latino come lingua ufficiale. Augusto era troppo astuto per imporre a paesi come l'Egitto cambiamenti radicali. Così l'impero romano rimase bilingue più o meno per tutta la sua storia, soprattutto nelle province orientali in cui il greco coesisteva con le parlate locali. Ovviamente ogni editto o rescritto dell'imperatore veniva redatto in latino, ma in una provincia orientale lo si traduceva subito in greco per comodità della popolazione. Per giunta, perfino a Roma Urbs le classi colte parlavano regolarmente greco, e in tale lingua si svolgevano non solo i dotti simposi con i filosofi, ma anche le conversazioni salottiere delle matrone. Naturalmente si continuava a parlare greco anche nell'Italia meridionale (Magna Grecia), fatta eccezione per alcune 'isole' linguistiche come Pompei, dove il latino imperversa in tutti i graffiti. E si parlava greco perfino nella Gallia meridionale, sede di molte antiche colonie elleniche. Ma tutto questo è molto posteriore ad Alessandro: ai suoi tempi, al di fuori del territorio italico, il latino non era nemmeno la lingua della serva.
jorjol 17/07/2006 23:28:30 » Rispondi Certamente un impero vasto come quello romano poteva reggersi solo lasciando ai popoli sottomessi le proprie tradizioni, religioni, lingue... Ma quella mappa in Alessandria non va letta cronologicamente o tanto meno vista come uno specchio della realtà, ma piuttosto va letta simbolicamente e i film essendo arte hanno simboli che vanno interpretati e questo in particolare ne ha e anche molti... credo.
frine 18/07/2006 03:02:36 » Rispondi Peccato per Alessandro...se accanto a lui ci fossi stato tu lo avresti salvato perfino dai complotti dei suoi luogotenenti! Non hai pensato di buttare giù una sintesi scritta delle tue opinioni? Sarebbe utile.
jorjol 19/07/2006 23:13:30 » Rispondi Avrei avuto una vita infinitamente più interessante... ma non rovinerei mai una tale coppia. Una sintesi delle mie opinioni? Sono sparse in più di un anno di battaglie, su vari siti... poi pasticcione come sono chissà che roba ci salta fuori! :-)
frine 21/07/2006 01:56:45 » Rispondi Tu sai bene chi sono e di che cosa mi occupo, ma forse non sai che mi hanno assegnato l'insegnamento aggiuntivo di Storia del Cinema.... Perciò, per il tuo amore verso Alessandro & Efestione, DATTI DA FARE! Potrei pubblicare il tuo lavoro in tempi brevissimi:-)))) PEDALA, jorjol!
frine 23/07/2006 03:45:21 » Rispondi Allieteremo le tue notti salernitane;-) P.S. Ho lavorato per un anno a Salerno, e ammetto di non essermi trovata affatto male....però una bella rispolverata ci vorrebbe;-)
jorjol 23/07/2006 20:33:06 » Rispondi Sono io il difensore qui... sono io il tuo nemico!!! Non prendertela con frine, la sua opinione su Alexander è molto più vicina alla tua che alla mia...
(Sono stato abbastanza drammatico?)
frine 24/07/2006 02:26:19 » Rispondi Quasi come Antonio nel Giulio Cesare di Shakespeare:-)
jorjol 23/07/2006 20:21:01 » Rispondi Ti ringrazio molto per la fiducia che mi dai, ma io non sono uno storico e neppure un critico di cinema (quest'ultima categoria poi non la amo molto), non saprei cosa scrivere e da dove partire, un conto è rispondere a critiche altro è farne una mia...
frine 23/07/2006 20:38:38 » Rispondi Certo occorre parecchio lavoro (e tempo) per scrivere un commento organico e dettagliato su un film. Se non ci sei abituato, la cosa potrebbe essere molto impegnativa. Peccato, perché uno che ha una risposta a tutte le obiezioni non si trova dietro tutti gli angoli;-)
jorjol 25/07/2006 20:47:31 » Rispondi E io da dietro tutti gli angoli salto fuori! :-))
frine 31/07/2006 03:48:12 » Rispondi Appunto, questo è il bello: tu sbuchi da tutti gli angoli e io vado a rileggermi un sacco di fonti! Così vengono alla luce cose interessanti, come il ruolo ambiguo di Aristotele, che a Pella forse incoraggiava l'amicizia di Alessandro ed Efestione e ad Atene in compenso parlava malissimo dei gay (adulti) per ingraziarsi un pubblico favorevole solo alla pederastia.... Si vocifera addirittura che Aristotele abbia mandato una letterina ad Antipatro perché somministrasse ad Alessandro un beverone non proprio salutare ... il vecchio filosofo si era legato al dito la morte del nipote Callistene, pare. Trovi notizie e riferimenti anche nel "Mulino di Amleto" di Giorgio de Santillana (Adelphi) che comunque rinvia a Fox.
jorjol 01/08/2006 14:46:11 » Rispondi Grazie del suggerimento!
frine 03/07/2006 02:30:57 » Rispondi Eh sì, hai ragione...ma ho promesso di non infierire più su questo film e di evidenziarne solo i lati positivi (pochi, ahimé).