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SHOCK regia di Mario Bava

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Alpagueur     8 / 10  13/11/2020 14:41:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo è l'ultimo film del maestro Mario Bava ed è uno dei suoi migliori tre. In effetti, Shock è il film più spaventoso che abbia mai visto e mi ha spaventato a morte. È la storia di una piccola famiglia che si trasferisce in una nuova casa. In primo luogo, le cose in casa iniziano a muoversi. Poi il loro figlioletto si comporta in modo strano, minacciando di uccidere sua madre. Ci vuole tempo prima che tu sappia cosa sta succedendo, ma non indovinerai mai a cosa si riduce tutto. In realtà, questo film mi ha ricordato un incubo febbrile: ha la stessa estetica e sembra avere le sue logiche. L'intero film ha un effetto così devastante, sarai piuttosto SHOCKato dopo aver finito. Anche dal punto di vista tecnico è perfetto. Fantastici lavori fotografici di Bava, una colonna sonora inquietante (dei Libra) sulla scia dei Goblin e innovativi effetti shock che ti fanno davvero saltare dalla sedia. La puntuale collaboratrice e musa ispiratrice di Dario Argento, Daria Nicolodi, interpreta una casalinga frustrata che inizia a credere che lo spirito del suo amante morto abbia posseduto il corpo del suo giovane figlio, portando a ogni sorta di scomode sequenze edipiche. La maggior parte delle carriere dei registi comincia a vacillare già dopo 10-12 anni. Non sempre sentono di avere più molto da dimostrare, quindi iniziano a rallentare un po' e, alla fine della loro carriera, scompaiono con un semplice sussurro. Per fortuna, Mario Bava ha conservato uno dei suoi migliori successi per ultimo con Shock. A differenza di molti film horror italiani (incluso quello dello stesso regista), Shock ha una storia e una sceneggiatura ben costruite che riesce comunque a racchiudere più di una manciata di sequenze da incubo veramente efficaci per le quali questi film sono noti. Anche doppiata, la Nicolodi è perfetta come protagonista e riesce a mostrare un campionario più ampio di quanto le fosse mai stato permesso di fare con Dario Argento (a parte Profondo Rosso ovviamente). Sono legato affettivamente a questo film perchè fu uno dei primi horror che vidi da bambino, e mi è rimasto sempre impresso. Fulci quattro anni dopo tenterà un po' di riadattare il format qua e la aggiungendo elementi extra (Freudstein) per Quella villa ma non c'è paragone.