caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ABBANDONATA DAL DESTINO regia di Peter Levin

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
HollywoodUndead     9 / 10  09/11/2011 14:19:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Metto un voto alto a questo "Homeless to Harvard". La vera e triste storia di Liz Murray che, pur avendo tutto contro, riesce nell'impresa di costruirsi un futuro radioso, grazie alla sua caparbietà e alla sua intelligenza. Il film inizia con Liz che ci racconta la sua storia, dal rapporto con sua madre, con suo padre, l'avventura in un istituto, il periodo trascorso da senzatetto, fino all'opportunità di finire la scuola e di andare ad Harvard. Storia vera e triste quella di Liz che, si ritrova con 2 genitori tossicodipendenti malati di AIDS ed insieme ad una sorella un pò menefreghista, a vivere in una casa sporca e piena di degrado ad affrontare quitidianamente lo sguardo ostile della gente che, la giudica una poco di buono. Ma Liz non è così, in realtà è una ragazza brillante e piena di qualità e molto sensibile, sempre pronta a mettersi in gioco per riuscire ad uscire da quella situazione di fame e miseria in cui è nata. La rega, anche con un taglio televisivo, riesce a fare il suo compito portandoci sullo schermo una storia triste, emozionante e molto istruttiva. Istruttiva perchè ci dimostra come una persona può riuscire ad emergere, indipendentemente dalla sua condizione. E' vero, l'impresa risulta molto più ardua, rispettto invece a chi, ricopre una buona posizione, ma quando c'è la forza di volontà nulla (o poco) è impossibile. La storia di Liz è conosciuta in tutto il mondo, ma solo da noi sembra essere passata quasi del tutto inosservata, l'esempio sono le poche notizie in italiano che circolano in rete sulla vicenda, o addirittura, sulla difficoltà a trovare questo dvd che io, casualmente ho trovato nel cassettone di un autogrill. Questa sembrerebbe una storia come tante, come nel film mucciniano "Alla ricerca della felicità" la storia di Chris Gardner sembra addirittura parallela a quella di Liz Murray, ma con la differenza che il destino di Gradner è segnato dagli eventi, invece quello di Liz da una condizione presente sin dalla sua nascita. Molto bella e toccante l'interpretazione della bella Thora Birch, che ci mostra una Liz buona, dolce, ma combattiva e testarda allo stesso tempo, pronta a fare più di quello che la sua giovane età richieda, per migliorare la sua condizione e cercare di assistere sua madre. In questo film la Birch ci mostra tutta la sua bravura, è vero anche che a tratti sembra imbambolata, ma forse è proprio il personaggio di Liz a richiedere questa caratteristica. Nello scorrere del film è la sua voce, i suoi movimeti a guidarci nell'atmosfera straordinaria della pellicola, che attraverso un tempo e ad una serie di luoghi e situazioni, ci mostra come la vita può essere ingiusta anche solo con una singola persona. Altro grande interprete di questo cast è Michael Riley, che qui interpreta il padre di Liz, Peter. Figura enigmatica quella del signor Murray, perchè è proprio grazie a quest'uomo colto ed intelligente (ma anche tossicodipendente) che Liz riesce a capire che dalla sua situazione c'è una via di fuga. Peter Murray non ama sua figlia Liz, ma nonostante questo è lui che insegna a Liz tutto ciò che sa, e che le da in mano l'unico strumento che può aiutarla, l'intelligenza e la voglia sfrenata di cultura. Intepretazione molto convincente è anche quella di Kelly Lynch, che riesce a presentarci il suo personaggio molto bene, la mamma di Liz è infatti una delle figure più importanti della storia, tossicodipendente e psicotica, sembra odiare tutto e tutti, ma in realtà vuole molto bene a sua figlia Liz che cerca disperatamente di darle un sostegno per affrontare l'AIDS. Infine nel cast c'è una piccola chicca, la presenza di un'allora attrice in erba Ellen Page che interpreta Lisa, la sorella di Liz, ma la sua prova recitative è ingiudicabile, visto che appare all'inizio per 2 minuti, per poi scomparire nel nulla, comunque da questo film in poi la giovane canadese, conoscerà la gloria. Abbandonata dal destino (il titolo italiano) è un film che ci mostra una storia vera, che non vuole assolutamente cadere nel fantastico o nel pretenzioso ma, vuole farci riflettere di come la condizione dell'essere umano può essere migliorata solo dall'essere umano stesso. 9 è un voto alto? Forse si, non metto questo film sullo stesso piano dei vari capolavori, ma io trovo che al di là della sua bellezza, "Abbandonata dal destino" sia un film che per la sua storia, per una regia che si impegna a non apparire banale e per la recitazione del cast, meriti di stare là dove tante altre pellicole meno conosciute, ma lo stesso importanti, hanno il diritto di stare.

Vedi recensione