caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

I VAMPIRI regia di Riccardo Freda

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  21/04/2010 11:37:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello che è considerato il primo horror della storia cinematografica italiana in realtà è un bel giallo che con la classica figura del vampiro non ha nessuna attinenza.Diretto con abilità da Riccardo Freda,arricchito da scenografie decadenti di grande effetto e valorizzato dalla fotografia di quel Mario Bava che di lì a qualche anno diventerà l’indiscusso maestro dell’horror tricolore,chiamato tra l’altro a portare a termine le riprese in quanto Freda ruppe con la produzione,appare come un film di buon ritmo dall’intreccio sufficientemente arzigogolato.
Freda si sbizzarrisce inserendo di tutto un po’,dallo scienziato folle alla ricerca di cure miracolose,alla vecchia megera che non ne vuol sapere di invecchiare utilizzando a tal scopo dei metodi simil contessa Bathory,al giornalista sprezzante del pericolo ,sino all’investigatore scettico.
Poliziesco,thriller e atmosfere gotiche si fondono con sapienza nel disegno artistico di Freda,abile a mostrare come il male sia di natura terrena e non soprannaturale,spesso mosso da ambizioni smodate atte in questo caso ad ingannare il naturale decorso del tempo.Ossessione atavica che storicamente accompagna l’esistenza degli uomini,più che mai attuale in questo periodo in cui silicone e collagene sono diventati la norma.
A rimanere impresse sono soprattutto le trasformazioni della spietata Margherita,ancor’oggi apprezzabili nonostante gli anni passati.
Pellicola meritevole soprattutto per la sua valenza storica e simbolica,sdoganò in Italia un genere fino ad allora ignorato e bandito.