Alpagueur 7 / 10 17/10/2020 13:57:39 » Rispondi Forse il film più sottovalutato di Lucio Fulci. Visto diverse volte, sempre in televisione...all'inizio pensavo che si trattasse di una rivisitazione di "Flashdance" o in chiave moderna di "Suspiria" (l'accademia di danza, la "strega" etc.), ma finisce per essere un thriller intelligente e coinvolgente. In una rinomata scuola di danza di New York, un gruppo di giovani, belle e talentuose ballerine è preso di mira da un killer, che ha un modus operandi decisamente originale (addormenta le vittime prima con un batuffolo di ovatta imbevuto di cloroformio e poi trafigge loro il cuore con un lungo spillone stilizzato, senza spargimento di sangue e sofferenza). I sospetti e le false piste si accavallano fra loro, fino alla soluzione finale, che risulta abbastanza sorprendente. C'è un trauma scatenante e pure l'elemento "rivelatore" (il particolare che non tornava al commissario), per gli appassionati di queste peculiarità dl cinema giallo/thriller...buona la recitazione di Ray Lovelock, bellissima Olga Karlatos. Infine, molto bella la colonna sonora (Keith Emerson), su tutte "Tonight is the night" ma soprattutto "Not so innocent" (che non a caso chiude la pellicola). Il trauma (in età adulta), che caratterizza questo film, cioè il pirata della strada, è presente anche in altri gialli/thriller come "L'uomo senza sonno" (2004, di Brad Anderson) e "Sette orchidee macchiate di rosso" (1972, di Umberto Lenzi). Giallo interessante, che scorre bene verso l'epilogo finale...forse 7 è eccessivo come voto ma voglio in qualche modo compensare i voti insufficienti dati a "Quella villa" e "L'aldilà"...a dire il vero di Fulci ho sempre preferito i gialli agli horror!
Candice uccide le ballerine più brave, quelle che avrebbero potuto sfondare facilmente più delle altre nel mondo della danza...questo per vendicarsi di ciò che a lei è stato tolto, cioè appunto la possibilità di esibirsi a Broadway (era solo questione di giorni, stava spettando la chiamata), per colpa di un incidente stradale (omissione di soccorso) che le aveva compromesso le gambe e le caviglie. Colui che l'aveva investita, con la motocicletta, anni prima, è stato George Webb, che pur avendola vista in quello stato, non si è fermato per soccorrerla (a proposito perchè, reo confesso, il commissario alla fine non lo ammanetta per questo suo antico reato?) Candice, vedendo il suo viso in un enorme cartellone pubblicitario (dopo il fattaccio si era ridotto ad accettare piccole parti nel mondo del cinema e della pubblicità), se lo porterà a letto per cercare poi di incastrarlo e far cadere le colpe su di lui. Ma fallirà. Sempre lui, George Webb (nome d'arte), era l'uomo che nei sogni tormentava sempre Candice...la inseguiva con questo spillone minaccioso e lei cercava di scappare, con addosso solo un velo bianco (molto psichedelica come scena). Il particolare chiave che tradirà la donna sarà la diapositiva scattata dalla bambina sulla sedia a rotelle, dove l'abbottonatura del giubbotto che indossava aveva i bottoni sulla sinistra e le asole sulla destra, ma sembrava da uomo, cioè bottoni a destra e asole a sinistra, solo perchè la diapositiva era stata inserita al contrario nel proiettore). L'unica cosa che non ho capito di questo film è se Candice, nel momento in cui è in auto in compagnia del direttore della scuola, e vede (per la prima volta?), casualmente, George Webb sul manifesto pubblicitario, sia effettivamente sorpresa o sia solo una finzione per convogliare i sospetti della polizia (e della scuola) lontano da lei. In altre parole, lei ricordava bene il volto di chi l'aveva investita? nel qual caso, la "sorpresa" di fronte a quella visione era ovviamente una farsa, e di conseguenza lei lo teneva d'occhio da molto prima.