gerardo 1 / 10 23/11/2011 17:56:24 » Rispondi Questo film è nammèrda! Spacciato come punta di diamante del post-neorealismo, assomiglia piuttosto al filmino del pranzo dei 100 anni di mia nonna. Non un rutto in camera (cioè nella sala proprio...) a sferzare l'atmosfera di pura noia che si respira a questa tavola, né la nerchia di Poll sbattuta su un piatto. Ma peggio, nemmeno una tètta della Gabri a dirci che nel mondo c'è ancora qualcosa in cui credere. E del tanto sbandierato (e ammirato e palpeggiato) "**** della Silly", poi, neanche l'ombra. E che dire di questa pessima regia, che non ha il coraggio di scavare nei volti dei personaggi, cercarne l'intimo disfacimento, l'abbandono progressivo della ragione, l'odore aspro degli aliti. Orrendo.
dedalo1267 23/11/2011 21:54:05 » Rispondi dai 1 solo per abbassare la media, chiamo gelli per cancellare il commento
gerardo 24/11/2011 12:49:40 » Rispondi Non sono mica come i bimbiminkia! Il film fa schifo, non mi trasmette nulla. L'unico personaggio che si salva è Nikilo che affetta la bistecca. E forse Tyler che si accarezza la pelata da vero boss.
Kater 23/11/2011 18:12:40 » Rispondi No, non sono d'accordo. C'è un forte richiamo neorelista che rifugge però ogni tipo di volgarità. Per questo non vedi tettè e culì sbandierati, meri specchietti per le allodole che si spacciano per immagini-verità e sono invece solo uno squallido veicolo per fare cassetto. Ma guarda quanta intensità in quel massaggio craniale, quanta verità nel sorriso della bella signora capotavola, quanta ubriachezza dal lato apposto della tavolata. Realismo, verità, presa di coscienza sono le parole d'ordine di Manuello e Vernj.
gerardo 23/11/2011 18:23:25 » Rispondi E' solo una finta verità quella messa in scena in questo film. D'altronde si vede chiaramente che qualcosa è andato storto.
strange_river 23/11/2011 18:29:35 » Rispondi Finalmente! Era da tempo che non leggevo commenti così pertinenti e ricchi di riferimenti culturali...si vede che questo è un sito di gente capace di cogliere i messaggi metacinematografici e discutere d'arte.