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ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS regia di Sidney Lumet

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david briar     6 / 10  27/12/2017 19:52:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non capisco il successo di questo film, o meglio, posso capirne il successo nel momento in cui uscì, ma non capisco il successo di critica e la longevità che ha dimostrato nel tempo(viene ancora proiettato più di una volta all'anno, ed è senza dubbio un titolo che in qualche modo tutti conoscono).

Ci sono essenzialmente tre ragioni per salvarlo. La prima, la più importante, è il bellissimo inizio/cinegiornale che è un esempio straordinario di economia narrativa, e viene ripreso in maniera magistrale nel momento della rivelazione.
La seconda è proprio la scena della rivelazione, intrecciata con quella dell'omicidio, che costituiscono un momento di ottimo cinema, soprattutto in termini di montaggio: in un film tradizionale come questo vengono inseriti una serie di stacchi a tendina e stacchi rapidi senza dissolvenze che chiaramente hanno molto a che fare con le innovazioni partite da Renoir e Welles, riprese dalla Nouvelle Vague e arrivate in America come convenzioni, soprattutto per quei tipi di stacchi, portati al pubblico da Altman e Scorsese.
La terza, la meno importante, è un'ottima confezioni in termini tecnici, e generalmente anche di recitazione.

Ma in generale il pathos latita. L'indagine risulta prolissa e piena di lungaggini che non servono, e la sfilata di attoroni, per quanto faccia il suo effetto, a tratti appare gratuita. L'Oscar alla Bergman è un mastodontico e inutile regalo, considerando che contro di lei c'era anche chi non ne vinse mai uno, e la sua interpretazione non è nulla di che. Molto meglio Bacall, Perkins, Redgrave, Bisset e York, mentre Connery si dimentica piuttosto facilmente.
Difetto ancora più grave, Finney è bravo, ma un po' troppo macchietta ed è difficile appassionarsi alle sue indagini, che sono la cosa su cui il film punta maggiormente assieme agli altri personaggi.

Nel complesso, un film fatto bene, ma privo di pathos, di una costruzione narrativa capace di mettere un minimo di tensione(anche sotterranea, come succedeva nei vecchi gialli e noir) e con una sfilata di attoroni bravi, ma il tutto mi sembra abbastanza sottovalutato, anche nell'interazione fra gli stessi.
Non pensavo l'avrei mai detto, ma è meglio la versione del 2017..