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BLOODLINE regia di Edo Tagliavini

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deliver     5½ / 10  01/05/2013 15:24:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Horror indipendente italiano, che pur tuttavia vanta una buona fotografia, una regia attenta e buoni effetti speciali. Quel che funziona assai meno è la sceneggiatura però: troppa carne al fuoco non si cuoce e tra ghost story, torture porn e slasher non so quale sia la parte più "cruda".
Peccato.
Blaktao  09/05/2013 08:29:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Date le grandi difficoltà nelle quali il buon Tagliavini ha dovuto navigare, con un budget ridicolo rispetto l'effettiva qualità tecnica (si parla di 50mila euro), direi che forse un voto un po' più alto, anche solo di incoraggiamento sae lo merita... come si dice, nemo propheta in patria, è verissimo: se lo stesso horror fosse stato firmato da uno straniero, credo avrebbe ottenuto più consensi...
A me personalmente il calderone di sottogeneri horror ha molto divertito, in continuo twist ironico... un po' meno certi attori, ma credo comunque sopra la media rispetto mille altri prodotti italiani e non di genere.
Buona giornata
deliver  17/11/2013 12:20:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E tu che ne sai ? Vedi, bisogna smetterla secondo me di parlare sempre il solito linguaggio: siccome è un film italiano, allora se ne parla male. L'apparato tecnico e' molto buono, ma è la sceneggiatura ad essere confusionaria ! E si capisce che in Italia il problema e' un altro: c'è troppa gente che pensa di poter fare e non sa fare. A Tagliavini dell'horror glie ne frega assai poco, qui ha preso solo una regia su commissione e basta.

Se questo film fosse arrivato dall'estero, sarebbe stato distribuito dal One movie è finito presto nel dimenticatoio. Invece è italiano ed è stato distribuito da Cecchi Gori Cinekult (sarebbe un cult questo ??) avendo anche un'edizione in dvd e blu ray ! Mi sa che ti stai sbagliando eh..
Blaktao  21/11/2013 19:25:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono stato alla proiezione del film con Tagliavini presente che raccontava le traversie del film: non lo difendo perché è un film italiano, sono d'accordo con quello che dici che non bisogna difenderli solo perché italiani.
A me Bloodline ha divertito, il pastiche narrativo di contaminazioni l'ho trovato intelligente, non scontato, e non credo che a Tagliavini dell'horror non gliene freghi nulla: credo piuttosto che capite le condizioni produttive in cui era, l'obbligo di una sceneggiatura data (nella quale ha potuto relativamente metter mano) ma soprattutto il ast per la maggior parte "obbligato", seguire la via che ha seguito fosse quella che poteva far cadere il film in piedi... non a caso in america, distribuito da giugno, sta andando molto bene come critriche, soprattutto è molto apprezzato il mescolone di generi, proprio in virtù di omaggio al cinema degli anni '80.
Cinekult è la sigla con la quale Cecchi Gori distribuisce i film più invisibili, assieme a Rarovideo, non è colpa di Bloodline, che concordo con te non è un cult, ma ripeto, io mi sono divertito, pur nei difetti del film, più che nel vedere tanti horror americani distribuiti anche al cinema...