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THE ARTIST regia di Michel Hazanavicius

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Ciumi     6 / 10  02/03/2012 16:28:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'aspetto più interessante rimane quello metafilmico (e paradossale): il regista teletrasporta il pubblico moderno dall'era del 3D all'epoca del muto; anche la storia d'amore tra l'attore in declino e la diva emergente è vissuta all'interno di un cambiamento tecnico cinematografico, ma in direzione opposta: il muto va in crisi a causa dell'avvento del sonoro.

Per il resto vale più o meno lo stesso discorso dei film di Tarantino. Cambiano gli ambienti, i generi, i soggetti ecc. ma per quanto mi riguarda pure in peggio. Se la parte formale è proposta con una certa inventiva, la trama replica tutti i cliché hollywoodiani dagli anni '20 in poi.

Un curato omaggio all'industria cinematografica delle atmosfere preconfezionate e dei facili sentimentalismi, in sostanza. Difatti Hollywood ringrazia e ricambia.
bulldog  10/04/2012 19:54:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uhm, ero curioso di vederlo questo ma se mi tiri fuori Tarantino allora evito.