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UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO regia di Elia Kazan

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wega     8 / 10  04/05/2008 20:35:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh questo sì invece che è un vero film firmato Kazan, grazie ad una caratterizzazione dei personaggi che sfiora il nostro neorealismo e soprattutto, non amando troppo questo regista, anche se non dovrebbe essere per una corretta valutazione di una pellicola, grazie all'interpretazione di Marlon Brando e di Vivien Leigh, incredibile come quest'ultima non sia cambiata di una ruga in 12 anni dai tempi di "Via col vento".
Per il resto la regia è piuttosto teatrale, come è ovvio che sia, e non nego che, le parti più interessanti, io trovi le abbia letteralmente create Brando, quando non è in scena, personalmente, ci si trova continuamente ad aspettarlo, ora capisco tutto, l'attore che è stato, avendolo visto solo con Coppola l'ho sempre considerato uno dei più sopravvalutati.
Questo film è considerato un capolavoro, è probabile che lo sia.
Fritz  24/01/2010 00:03:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sbagli, la Vivien è molto cambiata non solo da Via col Vento ma anche da Lady Hamilton perché è stata male a partire dalla metà degli anni 40. E qui si vede: smunta, soffferente. Se avevi visto Marlon solo con Coppola avevi perso il 70% di quel che è stato come attore.
Il film ovviamente non è un capolavoro, è un film tirato su dal teatro (purtroppo), mediocre nella trama, però con quei due super attori assieme si rinvigoriva anche una storiella da cinemino. Non è un capolavoro anche perché Kazan è un medio/buon regista, niente più.

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Non so, a me, considerando gli anni passati, non sembrava tanto cambiata, e, assolutamente sì, a quel tempo avevo perso non solo il 70% di Brando, ma anche di più. Adesso lo conosco un po' meglio. Kazan non piace tanto neppure a me ("Fronte del Porto" è quasi imbarazzante), e mi dispiace perché trattasi di limite, visto che è un regista molto apprezzato allora quanto adesso dai cinefili. Ciao.