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UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO regia di Elia Kazan

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Goldust     6½ / 10  03/10/2014 10:03:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dramma sgradevole perchè volgare, almeno per i tempi, con un impianto scenografico ridotto all'osso delle quattro mura di un appartamento ed uno narrativo che accumula una serie di torti ed angherie atte ad esasperare i toni, anche per sfruttare al massimo la violenza animalesca di un Brando già grandioso. Come spesso succede alle opere di Tennessee Williams riproposte sul grande schermo soffre di una certa verbosità, nonostante lo stesso scrittore figuri come sceneggiatore. Oltre a ciò l'aria che si respira è sulfurea, l'atmosfera pesante, l'ambientazione come detto opprimente, la scena finale dello stupro ambigua: sono tutte caratteristiche che hanno contribuito a ergere il film nel mito, ma che personalmente, viste nel complesso, non mi hanno entusiasmato. Quello di cui non discuto è la prova degli attori, con menzioni particolari per il già citato Brando e per il sempre poco pubblicizzato Karl Malden.