kowalsky 7 / 10 28/01/2012 12:00:11 » Rispondi Il tempo ha forse smussato gli angoli ma non le ingenuità, ma per l'epoca la sola idea di un gruppo di ragazzini di buona famiglia trasformati in selvaggi carnefici era sicuramente un bel trauma, considerato che poi il film stesso è diventato un classico dei film sui bambini (!). Sicuramente funziona meglio la regia della storia stessa: certi primi piani, la fotografia in b/n primordiale e sinistra, lo sguardo dell'odio e viceversa dell'amore sono filmati magnificamente. La storia che racconta di un rituale che diventa quasi sabbatico ("Il Signore delle mosche" del titolo è nientemeno che il Diavolo) non esprime compiutamente le ragioni di simili trasformazioni, a parte forse la vena horror che qua e là emerge suscitando una certa tensione nello spettatore. L'epilogo può essere scontato sulla carta quanto geniale e corrosivo.