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ESTEREOSCOPIA regia di Xacio Baņo

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     8 / 10  29/11/2011 21:13:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un gioco intricato di visioni dove la tecnica dello straniamento si innalza su tutto.

Anche se dura pochi minuti è un corto profondo dove la tecnica cinematografica e la narrazione corrono in simbiosi nello stesso binario.

La visione del regista diventa quella del protagonista che si evidenzia nel montaggio e nelle scelte registiche che arrivano dirette alla visone dello spettatore.

Tramite flashback si intuisce cosa è successo al protagonista mentre lo spettatore subisce la stessa tortura di egli. Un senso di fastidio che ci stupisce nel momento in cui capiamo che la visione dell'occhio handicappato vede il mondo con colori, situazioni,..diversi. Una visione che pian piano prenderà il sopravvento sulla visione dell'occhio normale, quella oggettiva.

Un finale che arriva come un pugno nello stomaco, dove il protagonista, ormai delirante, non vuole più vedere le cose per quello che sono, la loro natura e

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