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CANNIBAL HOLOCAUST regia di Ruggero Deodato

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Invia una mail all'autore del commento matteo200486     7½ / 10  13/05/2008 00:50:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Mi sto chiedendo chi siano i veri cannibali"

Non esagero probabilmente nel dire che Cannibal Holocaust è uno dei titoli più belli che abbia sentito, un titolo che raccoglie in sè il male di questa pellicola. Violenta, sporca, marcia quanto l'uomo abbandonato nella disperata ricerca di successo. Un continuo tentativo di emergere mediante la sopraffazione del più debole. Una ricerca innaturale di spingersi oltre il limite generando una sorta di autocannibalismo il cui destino è facilmente immaginabile.
L'uomo moderno che si abbandona ai più beveri istinti violenti raggiungendo una condizione evolutiva inferiore alla popolazione cannibale (comunque caratterizzata da regole ferree e valori incalpestabili)
Una pellicola coraggiosa dell'italico Deodato che entra nel bene o nel male nella storia del cinema.
Data 1979. Immaginiamo quanto clamore generò una pellicola di questo peso e di questa ferocia. Stupri, violenze e come logico cannibalismo.
Un film difficilmente valutabile ma di notevole importanza per le influenze sul cinema contemporaneo.
SI dice che è una pellicola che si ama o si odia. Io probabilmente sto nel mezzo perchè non completamente soddisfatto per alcuni aspetti. I dialoghi in primis piuttosto banalotti. La regia che a tratti è statica e la trama non del tutto originale. E infine il film lascia un retrogusto di furbata tentata da Deodato o comunque una ricerca del colpo d'effetto, sicuramente riuscito, ma forse evitabile. Non disquisisco sull'uccisione degli animali, visto che ho veduto poco fa un documentario sulla mattanza degli ottimi tonni. A volte si pecca di eccessivo contraddittorio moralismo