elio91 7 / 10 30/03/2012 13:21:48 » Rispondi Sinceramente credo sia tra le peggiori commedie di Eduardo De Filippo, averla rivista ha aumentato la sensazione. Intendiamoci, i primi due atti funzionano a meraviglia anche se c'è qualcosa che sembra incepparsi e non andare come dovrebbe... ma la deriva moralistica del terzo è pessima e ai limiti del sopportabile. Eduardo ci ha abituato alle commedie morali, il suo è un teatro moralistico sotto questo aspetto: solo è sempre riuscito con una grazia e una maestria unica a non travalicare mai un certo limite dopo il quale la storia diventava fin troppo pressante, esplicita, "fastidiosa"... qui non ci riesce. Il personaggio della madre, che poi è la vera protagonista della vicenda, non è riuscito per niente, e fin troppo legato al suo essere "madre" fino in fondo. E non basta la metafora delle marmellate, del figlio che viene murato, della guerra che non è mai finita (come in Napoli Milionaria); ciò detto però non si deve pensare che "La paura numero uno" sia una commedia pessima: il terzo atto è bruttino ma i primi due (specie il primo) funzionano a dovere, con la pantomima di una guerra mai finita che riesce a togliere la gioia di vivere ad un uomo troppo sensibile.
Eduardo ha fatto di meglio nel ciclo del suo teatro familiare, sia "Bene mio e Core mio" che "Sabato,Domenica e Lunedi": di quest'ultima però non esiste una versione con De Filippo bensì quella con Toni Servillo che consiglio caldamente di recuperare a chi fosse interessato. Non se ne pentirà.