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FAUST (1926) regia di Friedrich Wilhelm murnau

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ULTRAVIOLENCE78     10 / 10  27/12/2007 02:40:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandissima trasposizione della celeberrima leggenda popolare tedesca.
Non mi soffermo sulla trama (che immagino sia nota a tutti) e sui suoi risvolti morali, bensì sull'elemento portante della pellicola, cioè quello della recitazione.
E' a dir poco strepitosa la capacità degli attori, non coadiuvati dal supporto vocale, di rendere i sentimenti e i moti dell'animo dei personaggi interpretati. In particolare il "mefistofelico" Emil Jannings è un autentico istrione, che riesce mirabilmente a passare da espressioni beffarde e sardoniche, che si accordano magistralmente agli sberleffi di volta in volta posti in essere, ad altre fosche e torve che palesano il "male" sotteso alle azioni del "diavolo tentatore". A questo proposito, ho notato una grande assonanza con il Mefisto tratteggiato sapientemente nel "Faust" di Thomas Mann.
Egregia altresì l'interpretazione di Gosta Ekman, di cui sottolineo un a particolare momento: l'espressione sgomenta del Faust anziano "imprigionato" nello specchio è qualcosa di unico e irripetibile.
Una pellicola rutilante e ammaliante, connotata da una costante climax che culmina in un finale letteralmente spettacolare.
A mio modesto avviso, siamo di fronte all'esempio più puro e alto di espressionismo tedesco.