Jolly Roger 5½ / 10 31/03/2013 14:30:15 » Rispondi Hostel 3 non ha perso lo spirito dei primi due, per niente, e di questo bisogna render merito. Tuttavia...
Il problema è che è la terza volta che ci propinano la stessa roba, con varianti, a mio parere, davvero minime. Sì, è vero, non è più ambientato nell'est Europa ma a Las Vegas. Sì, non ci sono più torture perpetrate da singoli miliardari schizzati di cervello, ma addirittura da un pubblico di miliardari, che scommettono in diretta sulla sorte delle vittime prigioniere sul palco, in una specie di teatro sadico. Embè?! Per il resto non ci trovo grandi cambiamenti. Il che è sia un pregio (perché significa che sono riusciti a darci un altro capitolo della saga, con un budget inferiore ma che non perde colpi rispetto ai precedenti), sia un difetto (perché davvero qui non si aggiunge quasi nulla rispetto ai precedenti capitoli).
Ovviamente, ad ogni capitolo successivo la storia si spinge sempre più oltre il varco che si affaccia sulla Dimensione dell' Improbabile. Questo è un effetto tipico, in generale, di qualsiasi saga, ma il terzo capitolo di Hostel sinceramente esagera, sfondando il muro dell'Impossibile:
qui abbiamo un'organizzazione cattiva, anzi assolutamente maligna (il cui simbolo peraltro è un simpaticissimo cagnolino con lo sguardo tenerone) che possiede addirittura un CASTELLO GIGANTESCO in un deserto vicino a Las Vegas. E sto castello c'ha pure il pulsante dell'autodistruzione, come accade in ogni serio cartone animato giapponese, tipo Astro-Robot.
Come prevedibile, alla fine uno dei cattivi farà esplodere tutto, per non lasciare tracce. Cioè...fanno esplodere un palazzo gigantesco che lascerà un'enormità di tracce, col fine di non lasciare tracce. La Polizia non si accorgerà di nulla, ovvio no? E' grosso come il Palazzo di Versailles, ma sparirà così'... PUFF !!!
Insomma, l'Area 51, al confronto di sta roba di Hostel 3, pare gli esperimenti del Piccolo Chimico. Mi aspetto un nuovo capitolo, Hostel 4, in cui l'Organizzazione Segreta del Cagnolino Tenerone avrà sede in una Base Lunare, e organizzerà combattimenti tra umani rapiti e alieni. Purtroppo verranno scoperti e dovranno sparare missili nucleari sulla terra, col fine di cancellare le tracce, e insieme alle tracce sparirà ogni forma di vita.
Comunque, bisogna riconoscere alcune trovate molto buone: sicuramente la scena iniziale, con un bel capovolgimento di situazione tra buoni / cattivi. Inoltre, il finale è davvero appropriato, in linea con lo spirito un po'...kitsch dei due Hostel precedenti. Una strizzatina d'occhi al cinema d'exploitation che ha caratterizzato questa saga fin dall'inizio. Quindi, pur evidenziandone i difetti e la ripetitività, mi sento di consigliarlo: non è male, non è noioso e un paio di scene, un po' splatter e un po' fetish, restano impresse nella memoria.
dubitas 31/03/2013 17:05:22 » Rispondi da notare il fatto che le torture vengono rimandate sempre forse per stuzzicare l'attenzione dello spettatore e che in confronto ai precedenti hostel sono roba da poco, con poco sangue. Il finale è stato molto criticato perché assomiglia ad una sorta di revenge anni 40.
Jolly Roger 01/04/2013 17:30:49 » Rispondi sì, i primi due erano più cruenti. Qui l'unica cosa da torture movie è stata