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PERSONA regia di Ingmar Bergman

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     9 / 10  12/09/2006 14:37:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film complesso, dalle tematiche profonde, capace di toccare questioni esistenziali ..ma senza svelarsi, senza una risposta chiara, in qui tutto rimane sospeso (tra l’inutile rincorsa alla presa di coscienza del proprio io profondo e la rappresentazione dello stesso) ..tra dolori e drammi mai rilevati, tra amori e passioni che mal si conciliano con la coscienza collettiva, con l’imposizione di una fredda teatralità (la possibilità di ricoprire più ruoli ma senza immedesimarsi in nessuno).
Persona è un’opera d’arte in movimento, ciò che dapprima colpisce sono certamente l’espressività dei volti, che, come per l’attrice Elisateth, pur celate in un angoscioso silenzio, riescono ad esprimere (come l’immagine di un quadro “la Monna Lisa” che cela dietro al quel suo sorriso enigmatico pensieri ed emozioni).. l’analisi psicoanalitica che tocca i due personaggi (l’attrice, espressione del bello e dell’ambito, tanto agognato dalla co-protagonista, e l’infermiera, che dovrebbe esprimere la sicurezza, la cura per una personalità tragicamente afflitta).
Poi la voce narrante fuori campo, la staticità delle immagini, le ambientazioni (dal freddo ospedale alla casa sul mare) e le musiche ..nel tutto poi si immergono quelle tragiche scene di guerra e i feedback che esprimono solo dolore.
Una pellicola sperimentale che, ad ogni visione, è capace di elargire nuovi spunti di riflessione e nuove emozioni, inconfondibile espressione della genialità del regista Ingmar Bergman.