Badu D. Lynch 9½ / 10 29/04/2013 00:33:00 » Rispondi Persona è lo scambio d'identità tra il cinema e lo spettatore, tra la finzione e la realtà. "Essere o sembrare di essere, questo è il problema". La maschera fa parte del volto, non potrebbe esistere senza di esso, ed entrambi sono componenti dello stesso corpo, dello stesso spirito e dello stesso vuoto. La maschera è una copertura essenziale, quasi mistica, per allontanarci dal male quotidiano, o più semplicemente da ciò che ci spaventa ; è un muro coriaceo ma non impenetrabile, che aspetta solamente la PERSONA giusta che possa abbatterlo, un altro Io. Ma non si parla di una differente metà, dell'anima gemella o di una diversa identità : è semplicemente quella parte di noi che che vediamo riflessa nello specchio, che sia essa finta realtà o reale finzione. Persona è il riflesso del cinema sul cinema : è l'urlo di Bergman che sbatte nelle pareti dell'arte, così da diventare eco infinito, o forse ego infinito. Un incipit stratosferico ed emblematico, che presagisce morte e caos - i quali aleggeranno continuamente nella mente delle due protagoniste. Il lungometraggio è l'inafferrabilità di una persona(lità) in continuo mutamento, è la trasfigurazione cinematografica della stabilità esistenziale. Un film imprescindibile e visionario in cui, soprattutto nell'incipit, è presente del simbolismo alienante che, tra le varie rappresentazioni oniriche, esibisce delle immagini di morte - motivo scatenante che sconvolgerà Elizabeth.
massapucci 28/12/2013 18:11:02 » Rispondi <<Che aspetta solamente la PERSONA giusta che possa abbatterlo>>: qui bene individui il nucleo centrale della pellicola.
Badu D. Lynch 29/04/2013 00:43:51 » Rispondi *Essere o sembrare di essere, questo è il DILEMMA