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IL CUOCO, IL LADRO, SUA MOGLIE E L'AMANTE regia di Peter Greenaway

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Goldust     7 / 10  21/12/2018 09:28:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pellicola non facile quella di Greenaway eppure estremamente interessante, sia come costruzione che come messaggio allegorico. Con semplici movimenti di macchina che altro non sono che lunghe carrellate orizzontali il cineasta gallese amplifica la portata della sua opera, muovendosi tra scenari teatrali sempre uguali ( un garage, una cucina, una sala di un ristorante ed un bagno ) amplificando il senso di straniamento dello spettatore. E' un elegante tuffo in un girone dantesco fatto di violenza e perdizione, di egoismo e volgarità, in cui i colori caldi e freddi della messa in scena ( dal confortevole rosso del ristorante si passa in un attimo al gelido bianco del bagno ) giocano un ruolo cruciale almeno quanto le azioni sullo schermo. Certo, il gioco è parecchio schematico e le intemperanze di Albert e della sua cricca - costantemente urlate a squarciagola - stancano già dopo dieci minuti; eppure conviene rimanere avvinghiati a questo strano divertissement fino alla fine, per assistere alla sua eccezionale chiusa.